La continuità di Seceti

Ecco come il comparto It dell'”anti-CartaSi” ha fortificato i propri processi, arrivando al Roi.

Seceti, società del Gruppo Bancario Istituto Centrale delle Banche Popolari (Icbpi) specializzata in servizi di outsourcing per i sistemi di pagamento, ora usa le soluzioni Hitachi Data Systems per la continuità e la protezione dei processi di business legati ai servizi finanziari.

Seceti, infatti, svolge attività che includono la gestione delle transazioni Atm e Pos (Point of sale), degli ordini di pagamento e di altre attività finanziarie. La società conta un organico di oltre 300 dipendenti suddivisi tra le sedi di Roma e Milano.

Dal punto di vista del sistema informativo, Seceti voleva una soluzione che consentisse di gestire le informazioni provenienti da oltre 8mila sportelli Atm e le transazioni di 225mila terminali Pos, come quelli, per esempio, del circuito Ikea.

In particolare, le esigenze di Seceti riguardavano la disponibilità dei sistemi e l’affidabilità dell’infrastruttura. Anche sotto il profilo dell’adeguamento alla normativa, come ricorda Guido Gatti, Engineer and It Consultant di Seceti.
In tale contesto, garantire i livelli di servizio pattuiti anche nei periodi caratterizzati da un elevato volume di transazioni è fondamentale. Ad esempio, Seceti deve rispettare alcuni Sla (Service level agreement) che prevedono una disponibilità dell’infrastruttura del 99,85%. Per rispondere a requisiti così stringenti è basilare gestire efficacemente i processi interni e innovare costantemente l’infrastruttura.

Allo scopo Gatti si è affidato a Hds per sviluppare un progetto ad ampio respiro, destinato all’implementazione di soluzioni di backup e disaster recovery in ambiente open system. L’obiettivo era di garantire, in caso di guasto, il ripristino dell’operatività dei sistemi nell’arco di quattro ore.

Il progetto ha previsto la realizzazione di un’infrastruttura composta da dieci server Microsoft su cui è installato il software Hitachi HiCommand Dynamic Link Manager, sei server Vmware 3.0 per la virtualizzazione degli altri server e quindici Linux Advanced Server 3.0.

A livello di applicazioni, Gatti ha scelto Oracle Rac (Real Application Cluster) con software Dynamic Link Manager e piattaforme server basate su Sql 2000 ed Exchange Server 2003. Si tratta, pertando. di un’architettura eterogenea con elevati livelli di integrazione e protezione dei sistemi legacy.

Dal punto di vista storage, la soluzione di Hds è basata sulla TagmaStore Universal Storage Platform, che è stata installata sia presso la sede principale di Seceti, sia presso un sito remoto unitamente ad un sistema storage modulare Thunder 9570V.
Per quanto riguarda il software, è stata implementata la suite Hitachi Universal Volume Manager, che oltre a gestire gli aspetti della virtualizzazione delle risorse di storage e dei meccanismi di replica remoti, fa definire le diverse policy che regolano l’ambiente di storage multi-livello.

E il Roi del progetto c’è stato. Gatti ha affermato di pianificare gli acquisiti di storage su base triennale, un periodo di tempo sufficiente per valutare il ritorno dell’investimento.

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