La contabilità si fa ancora con Office

Un’indagine del Gruppo Formula rivela che fra le medie aziende le soluzioni erp hanno ancora molta strada da fare

La contabilità? La seguo con Office. E’ questo il dato più sorprendente che emerge dall’indagine condotta dal Gruppo Formula in collaborazione con la Liuc (l’Univeristà Carlo Cattaneo di Castellanza).
I dati infatti indicano che il 43% del campione utilizzano
pacchetti software generici, come Excel e Access per il calcolo dei diversi oggetti della contabilità analitica.

Oggetto dell’indagine è stata la diffusione di tecniche per il controllo dei costi aziendali che ha coinvolto 350 aziende, prevalentemente di dimensioni medie (tra i 10 e i 50 milioni di euro di fatturato) e medio-grandi (tra i 50 e i 400 milioni di euro).
Coordinata da Alberto Bubbio e Umberto Rubello, la ricerca chiamata “Scopi e metodi di calcolo dei costi – Ricerca sull’impiego e la diffusione delle metodologie di calcolo e di gestione dei costi presso le aziende italiane” ha utilizzato un questionario strutturato.
I macrosettori merceologici presi in considerazione hanno visto una prevalenza del comparto industriale (69% del campione) e la presenza di aziende impegnate nella distribuzione (13%), nei servizi (16%) e edilizia (2%).
Il primo macrodato emerso dalla ricerca dall’analisi dei questionari è la soddisfacente diffusione della contabilità analitica: l’85% del campione infatti tecniche di contabilità dei costi, mentre solo una minoranza del 15%, composta prevalentemente da piccole e medie aziende, risulta sprovvista dei un sistema strutturato.
La maggior parte delle imprese facenti parte questo sottogruppo sono tuttavia interessate a una futura implementazione della contabilità costi.

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