La comunità open source risponde a Sco

Con una lettera pubblicata sul sito Groklaw, Torvalds & Co. rispondono a McBride per le rime.

23 settembre 2003

A qualche giorno dalla missiva del Ceo di Sco, Darl McBride, che invitava ad avere maggior rispetto della proprietà intellettuale, arriva la lettera di risposta dei destinatari, la comunità opensource.


Latore della risposta, il sito Groklaw, che, come si suol dire, non le manda a dire, ma le porta.


Dietro a Groklaw (sito che porta nel claim la dicitura “Sco scoop”) ci sono gli opinion (ma anche technical) leader della comunità open source: da Eric Raymond a Bruce Perens a Linus Torvalds.


Per punti (la lettera è lunghissima), i “groklaw” sostengono che la Gpl è una possibilità, non un obbligo, tantomeno una violazione del codice; che il codice sorgente può essere identico e al tempo stesso legale; che “gli opensourcer” garantiscono la correttezza nello sviluppo e che Sco farebbe bene a fare altrettanto; che dalla loro parte c’è il rispetto della legge e che le intimazioni che Sco sta facendo partire avranno un seguito legale da parte degli operatori open source.


Una risposta per nulla timida.

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