La campagna di Bsa contro il software illegale

Una serie di inserzioni pubblicitarie destinate principalmente alle Pmi. E sul sito c’è una guida online al software sicuro

Bsa (Business software alliance) torna in campo contro il software illegale
con una nuova campagna per l’autunno 2006. La nuova campagna pubblicitaria
dell’associazione dei produttori di software commerciale si svolgerà dal 24
ottobre al 15 novembre 2006, e si articolerà sull’impiego di tre media: un
direct mailing postale rivolto a trentamila piccole e medie imprese sull’intero
territorio nazionale; un Dem (Direct E-Mail) rivolto ad un data base di circa
120.000 contatti, sempre nel campo delle Pmi; infine, una pianificazione di
banner pubblicitari sui siti web del Corriere.it, Sole24Ore.com, LaStampa.it,
Alice.it e altri siti d’informazione economico finanziaria.



Il claim della campagna è
“Non ci sono scuse per usare software illegale” e il
target è quello degli imprenditori di piccole e medie imprese e dei direttori
sistemi informativi delle imprese di dimensioni maggiori. Il messaggio – sia
nella lettera d’accompagnamento al pieghevole inviato per posta, sia nelle
direct e-mail – spiega che l’imprenditore che attua (o tollera) comportamenti
illegali nell’utilizzo di software sui pc dell’azienda corre rischi finanziari,
legali (civili e penali), d’immagine (danni alla reputazione nella business
community) e operativi (malfunzionamenti e perdite di efficienza dovute ai
programmi non originali).



In tutte le declinazioni, la
campagna invita quindi a rivolgersi al sito internet di Bsa (www.bsa.org/italia), sul quale imprenditori
e It manager interessati ad approfondire il tema del software asset management
aziendale potranno avvalersi del tool Healthcheck: una guida gratuita on line
che consentirà agli operatori di verificare rapidamente eventuali aree di
miglioramento nell’attuale sistema di gestione del software.




Questo strumento funziona come una
sorta di guida on line che, rispondendo alle domande che pone sull’azienda, la
dimensione e le tipologie di risorse informatiche che essa adotta, le modalità
di acquisto del software, il controllo dei fornitori e così via, aiuta il
responsabile a capire se le procedure di gestione delle risorse software in
azienda sono appropriate e aggiornate, se sono ottimizzabili e in quali aspetti,
oppure se l’azienda è vulnerabile da un punto di vista operativo, legale,
economico.

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