La Business intelligence prende la strada dell’analisi predittiva

Hyperion ha rilasciato Bi Platform, che combina Essbase 7 e Performance Suite 8.2 in una piattaforma unica, in grado di consentire aggiustamenti “in corso d’opera” delle strategie d’azienda. Garantito il supporto a Red Hat Enterprise Linux.

L’intelligenza distribuita evolve sempre più verso il Business performance management. L’idea di base è quella di sfruttare i dati provenienti dall’analisi continua delle attività d’impresa per consentire aggiustamenti “in corso d’opera” delle strategie aziendali. Tra le aziende impegnate su questo fronte spicca Hyperion che, con il rilascio della nuova versione della sua Bi Platform, capitalizza il frutto dell’acquisione di Brio Software, conclusasi nell’ottobre scorso, che ha permesso alla società californiana di avere accesso a una suite organica di intelligenza distribuita. Hyperion, che ai più era nota per la sua focalizzazione sul mondo finance (in virtù di una precedente acquisizione, quella di Essbase) ha, così, avuto accesso a un potente set di strumenti di analisi predittive e forecasting che ben si sposa con il suo ambiente di gestione delle prestazioni all’interno di un’azienda. “La piattaforma – ha tenuto a precisare Andrea Cravero, solutions consultant director di Hyperion – si propone di costituire uno strumento a 360 gradi di Business performance management. Combina, infatti, soluzioni di query, reporting e analisi con tool di forecasting avanzato. Questo significa avere a disposizione non solo cruscotti in grado di dare una vista dell’andamento delle attività d’impresa e grafici avanzati, ma anche di poter contare su soluzioni di scenario, simulazioni e analisi predittive”.

Un framework con Xml


La suite poggia le sue fondamenta su Essbase 7, ovvero un motore Olap (Online analytical processing) che permette agli utenti di analizzare rapidamente le informazioni che sono state organizzate in precedenza in viste multidimensionali e gerarchiche. La tecnologia in questione consente, infatti, di avere una visione d’insieme dei macro aggregati di informazioni (generalmente di tipo statistico) e di procedere con un maggior grado di dettaglio alla disamina dei dati così organizzati. Il tool, di fatto, costituisce un framework per il data mining che supporta Xmla (Xml for analysis), una versione di eXtensible markup language declinata per ottimizzare le funzionalità di analisi. L’inclusione di questa specifica all’interno del prodotto fornisce agli utenti la possibilità di accedere liberamente ai dati aziendali via Web e agli sviluppatori di integrare facilmente le funzionalità di analisi e forecasting all’interno dei portali aziendali. Permette, infatti, di ridurre i colli di bottiglia nelle attività legate allo sviluppo applicativo, in virtù di un’interfaccia standard per l’accesso multidimensionale ai dati.

Analisi incrociate avanzate


La nuova piattaforma garantisce la piena integrazione con la soluzione Information Management di Ibm e, in particolare, con Db2 Universal Database, Db2 Olap Server, Db2 Cube Views e con il software infrastrutturale WebSphere di Big Blue. Tutti i componenti della suite sono stati aggiornati, nell’ottica di facilitarne l’uso da parte degli utenti finali. “La possibilità di combinare dati provenienti sia dai sistemi analitici che dalla parte operazionale, in un singolo cruscotto, permette di creare facilmente delle viste e delle lavagne personalizzate per un’ampia gamma di utenti, sia interni all’azienda che appartenenti al suo ambiente di riferimento – ha sottolineato Cravero -. La nostra piattaforma è neutrale rispetto alle diverse fonti dati, potendo attingere sia da soluzioni Hyperion quali Essbase o Performance Suite, sia da soluzioni di terze parti quali i diversi database, le applicazioni di Customer relationship management o quelle di Sales force automation”. Il supporto del linguaggio di query Mdx, aggiunto nell’ultima versione della suite, consente sofisticate analisi di marketing, che vanno dalla valutazione del market basket a quella del mix di prodotto e che arrivano fino alla segmentazione della clientela. Il supporto dello standard Unicode permette, inoltre, la creazione di applicazioni di Business performance management che possono essere messe a disposizione degli utenti di multinazionali in differenti lingue, o che fanno riferimento a differenti aree geografiche.

Trending e forecasting


Tra i componenti della piattaforma anche Performance Management Suite 8.2, un ambiente integrato per le attività di query e reportistica che si caratterizza per la facilità d’uso. Si tratta di una tecnologia dashboard, ereditata da Brio, che permette una facile personalizzazione delle viste di informazioni, attraverso funzionalità drag-and-drop di selezione e aggregazione dei record. L’abbinamento di questo elemento con Essbase Performance Suite permette di esaminare, aggregare e interrogare dati sia di tipo relazionali che transazionali, strutturati o non, oltre ai più complessi cubi Olap, grazie anche all’impiego di wizard che consentono di creare con facilità proprie query o report grafici. Nelle nuove versioni, entrambe le piattaforme supportano Linux nella distribuzione di Red Hat battezzata Enterprise. Il server Essbase supporta già il sistema operativo open source da oltre tre anni e ora i clienti potranno sviluppare l’intera piattaforma sull’Os del Pinguino. L’integrazione con la piattaforma di intelligenza distribuita più storica di Hyperion, inoltre, ha permesso di migliorare il trending e il forecasting. Il supporto a funzionalità di analisi predittiva permette, infatti, la creazione di scenari in merito alle ricadute di un evento, consentendo di effettuare simulazioni.

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