La business intelligence di Diva

La società milanese ha messo a punto un software tarato sulle esigenze delle piccole e medie imprese

23 gennaio 2004 Mettere a disposizione delle aziende, anche quelle di piccole e medie dimensioni, una serie d’informazioni strutturate utili per la definizione della propria strategia aziendale. Con questo intento, Diva Business and Communication, fino a poco tempo fa rivenditore a valore aggiunto di hardware e software di terze parti con competenze anche nella messaggistica unificata e nell’integrazione di fonia e dati, ha realizzato Starbì, un software di Business intelligence che ha il compito di supportale le strategie aziendali.

“E lo fa – spiega Corrado Diaferia, amministratore della società – attraverso l’analisi della situazione economica, finanziaria, organizzativa, dei prodotti e della loro incidenza sul mercato di riferimento”. “Alla stregua di quanto accade nella Teoria dei giochi – continua il manager – le scelte imprenditoriali che scaturiscono dai risultati dell’analisi prodotta da Starbì sullo stato di salute di una società e, soprattutto, su quale dovrebbe essere il suo posizionamento all’interno del mercato, vengono successivamente valutate secondo un modello matematico che permette di identificare la strategia e gli strumenti da adottare per ottenere il miglior risultato”.
Un susseguirsi di mosse e contromosse dipanate attraverso un vero e proprio albero delle strategie.
Forte delle competenze acquisite in questi anni nel fornire consulenza, supporto per l’organizzazione, l’integrazione e la gestione dei sistemi informatici aziendali, Diva propone ai propri clienti un pacchetto “all inclusive”. “Vale a dire – conferma Diaferia – che nell’offerta proposta alle aziende è già compreso un contratto di consulenza, supporto e mantenimento della soluzione nel tempo”.
E non è tutto. Fino al prossimo 20 febbraio la licenza d’uso del pacchetto Starbì costerà 1.500 euro, invece di 1.900, e l’installazione, la formazione a domicilio e il canone annuale, unitamente al servizio di assistenza telefonica e all’aggiornamento del software verranno proposti al costo di 200 euro, anziché 250. Tre le modalità d’acquisto, che vanno dal finanziamento (10% d’acconto e dieci mini rate da 150 euro) al leasing (in abbinamento all’acquisto di una qualsiasi componente hardware), fino al noleggio. Per quest’ultima formula non è previsto l’acquisto della licenza d’uso del software, ma solo il pagamento di un canone per il noleggio, i servizi di supporto e la consulenza.

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