La Bi a Padova è in salute

Sanità / L’Azienda Ospedaliera di Padova ha puntato sulla Business intelligence per fruire del massimo dettaglio dei dati, combinando data mart delle diverse aree di afferenza

Nata oltre cinquecento anni fa come ospedale di San Francesco, l’Azienda Ospedaliera di Padova è in grado di effettuare circa 80.000 ricoveri l’anno con 83 reparti di degenza. e 5.500 dipendenti. Anche la rete informativa è di assoluto rilievo: 15.000 punti di rete cablata dislocati in 78 edifici, 3.500 stazioni di lavoro collegate a 107 server e 4.000 telefoni. Per la gestione delle risorse, la direzione si avvale del reporting operativo, attraverso un tradizionale sistema che gestisce il flusso quotidiano di risorse in entrata e uscita. Gli ambiti di reporting cruciali riguardavano, in particolare, la direzione e le differenti aree dell’azienda ospedaliera, responsabile di oltre 350.000 esami radiologici l’anno e 7 milioni di test di laboratorio. La direzione strategica, attenta al budget e agli indicatori strategici delle macro attività, deve controllare la gestione dell’intera struttura, svolgendo un ruolo di sintesi e raccordo con i data mart di area per le analisi di dettaglio. La complessità di sviluppo delle applicazioni inizialmente adottate aveva portato a raggruppare le dimensioni di analisi in pochi ipercubi, rendendoli pesanti e prossimi ai limiti tecnologici. Un limite funzionale cui si aggiungeva la scarsa capacità dei programmi di entrare nel dettaglio del business delle singole unità operative, impedendo una visione precisa delle specifiche situazioni. Inoltre, la difficoltà di utilizzo e le necessità di formazione ne avevano limitato la distribuzione a pochi utenti.


L’esigenza specifica


Tenendo conto della numerosità degli ambiti in cui era importante intervenire (oltre duecento) diventava necessario uno strumento di Business intelligence in grado di funzionare in pochi giorni. Il dipartimento It, quindi, ha intrapreso nel 2006 un’operazione di riorganizzazione dei sistemi che ha portato alla scelta della tecnologia QlikView. «Oltre alla semplicità d’uso – afferma Paolo de Nardi, direttore Information and Clinical Technology dell’Azienda Ospedaliera di Padova -, che ha consentito anche al personale non specializzato di accedere interattivamente alle quantità eterogenee di dati prodotti, un importante punto di forza è stata la velocità dei tempi di messa a punto. Attualmente, l’applicazione è utilizzata per effettuare analisi dei dati relativi alle aree di pronto soccorso, trasporti interni, prenotazioni e prestazioni, ambiti in cui la messa in funzione dei sistemi ha richiesto un tempo massimo di due settimane». Il progetto ha coinvolto attivamente un team di 5 persone, tra interni ed esterni, e non è ancora concluso. «Fin da subito, però – osserva il manager -, abbiamo apprezzato la rapidità di sviluppo delle applicazioni, l’immediatezza della manutenzione e la facilità dell’esecuzione delle query di interrogazione, che hanno consentito l’autoapprendimento. Tramite il semplice uso del mouse e delle tecniche visuali di drag & drill, la navigazione risulta libera e senza vincoli dimensionali o gerarchici».

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