La barriera culturale

La maggiore difficoltà incontrata dal Distretto veneto nella sua missione di supporto alle imprese, è stata quella di cercare di abbattere una sorta di barriera culturale tra il mondo della ricerca e quello dell’industria. «Il rapporto azienda per abit …

La maggiore difficoltà incontrata dal Distretto veneto nella sua missione di supporto alle imprese, è stata quella di cercare di abbattere una sorta di barriera culturale tra il mondo della ricerca e quello dell’industria.


«Il rapporto azienda per abitante in Veneto è di 1 ogni 10 – ha spiegato Lodato – è facile quindi evincere quanto sia elevata la presenza sul territorio di piccole imprese. Aziende queste che spesso non badano tanto all’innovazione, quanto al risultato nel breve periodo». In questo senso, dovendosi rivolgere a un pubblico che nella maggioranza dei casi non dispone della preparazione scientifica necessaria, parlare di nanotecnologie, e quindi di argomenti tecnici decisamente complicati, non è certo cosa semplice, ma è di fondamentale importanza riuscire a far passare il messaggio. Spesso infatti, una volta che si riesce a spiegare in termini semplici e con esempi pratici che cosa sono le nanotecnologie, e soprattutto cosa è possibile realizzare tramite il loro impiego, si riscontra da parte delle aziende un notevole interesse e una piena apertura.


Il problema fondamentale, risulta quindi quello della divulgazione, e in questo senso il Distretto di Veneto Nanotech si sta attivando per fare una diffusione di largo spettro, traducendo le informazioni dal linguaggio accademico a quello di tutti i giorni. «È necessario che ci sia informazione – ha detto Lodato – se non si conoscono le potenzialità dei prodotti nanotecnologici, sarà impossibile che si configurino le basi per una creazione di domanda, e conseguentemente neanche per l’offerta e quindi produzione».

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