La banda larga c’è, ma mancano i contenuti

L’osservatorio sul consumo di contenuti digitali dice che l’offerta in rete non è soddisfacente e che gli italiani hanno ancora qualche problema con la banda larga

Il popolo del broadband in quasi il 70% dei casi ha una linea Adsl Però solo
il 50% è convinto che la banda larga sia un’innovazione rivoluzionaria. Una
differenza che può essere spiegata con uno dei risultati più importanti della
seconda edizione dell’osservatorio sul consumo di contenuti digitali via
banda larga realizzato da Doxa per Digital Magics
, la mancanza di
contenuti.


L’indagine della società milanese specializzata nella produzione di contenuti
interattivi rivela infatti che gli utenti che sono dotati di almeno una
piattaforma come Adsl, Dtt e Umts non sono ancora soddisfatti dei
contenuti
in circolazione e che alla fine non hanno neanche una grande
considerazione della banda larga. Il 44,9% sostiene infatti che si tratta di una
innovazione rivoluzionaria, ma il 27,7% (che almeno una piattaforma di accesso
in casa ce l’ha) dice di non averne mai sentito il bisogno, mentre il 27,3%
liquida con sufficienza l’Internet veloce: “E’ l’ennesima moda
tecnologica”
. Il 18,8% non è interessato, il 16,2% si lamenta dei costi, il
14,6% dei contenuti e il 14,4% candidamente ammette di non avere ancora capito
di cosa si tratta.


Un quadro non particolarmente positivo riflettendo sul quale
viene il dubbio che gli italiani che utilizzano la banda larga non abbiano
ancora capito fino in fondo cosa sia e cosa può offrire. Altri dati riguardano i
contenuti digitali che non sono acquistati dall’80,2% degli intervistati.
Non interessano al 43,5%, altri sostengono che c’è poca trasparenza nei sistemi
di pagamento (29,4%) e il 13% non ha idea di quale sia l’offerta in
circolazione.

A differenza di altre indagini, la ricerca
Doxa lascia qualche dubbio anche sul futuro delle trasmissioni su
cellulari o pc
. Il 72% è poco convinto che la qualità delle
trasmissioni su computer e telefonini sia la stessa della tv e proprio per
questo è d’accordo (75%) che la visione dovrebbe essere gratuita o quasi. In più
c’è un 68% convinto che non si abituerà mai a vedere film e
partite su cellulari e pc e un 61% che lo farà solo in caso non ci fossero
alternative.


Ma quali sono i contenuti più apprezzati da chi utilizza
collegamenti wireline? Il download di file musicali

che cresce del 13,4% in un anno, quello dei film che guadagna un paio di punti percentuali, l’utilizzo di webcam e i videogiochi on line, entrambi in crescita del 5%. E un 2% di spazio se lo conquista anche il porno in rete. Maluccio vanno invece i servizi in ambito e-business. Il generico utilizzo scende dal 70,5% al 59%, la richiesta di info e cataloghi dal 41 va al 36%, tengono gli acquisti on line (28,1%, ma la crescita è solo dello 0,2%) e cala la partecipazione a concorsi e le promozioni che scende dal 19,7% all’11,8%.

Suonerie free e pay, consultazione di siti Wap, promozioni e
videogiochi sono invece i contenuti preferiti da in rete ci va con l’Umts.




Un po’ deludente ma con buone
prospettive
viene ritenuto il digitale terrestre dal 43% del campione,
ma un buon 34% si dichiara già ora soddisfatto mentre il 17% non è per niente
contento. E chi ha comprato il deconder non la fatto solo per il calcio. Il 29%
è appassionato di football, ma il 26% vuole vedere altri canali, il 19% ha
voluto appagare una curiosità e il13,4% ha colto l’attimo per usufruire del
bonus governativo.

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