Kyocera Mita. L’impresa sia etica

L’Ad italiano, Keiji Hayashi, parla dell’impegno della sua azienda per rendere la tecnologia rispettosa verso l’ambiente e l’umanità

Ormai da tempo Kyocera Mita adotta un approccio di business cosiddetto “green” che considera differenti aspetti, che vanno dalla preservazione ambientale durante i processi produttivi (tutte le aziende del gruppo sono certificate Iso14001) all’utilizzo efficiente delle risorse e di materiali eco-compatibili, dalla riduzione sensibile di impiego di materiali tossici (tamburo al silicio amorfo, osservanza di normative quali Rohs, packaging ecologico) all’ottimizzazione dell’efficienza e dell’impatto ambientale legato all’intero ciclo di vita del prodotti e delle applicazioni per cui vengono progettati (come Ecosys, tecnologia proprietaria di Kyocera Mita).

Abbiamo approfondito il tema con Keiji Hayashi, amministratore delegato della filiale italiana.

Il green It è sempre più all’attenzione del mercato. Dal vostro osservatorio come si associa questo concetto all’attività di stampa e, più in generale, al document management? È solo una questione di costi?

«Sicuramente no. Diciamo che l’aspetto inerente i costi è la motivazione più consolidata e avvertita tra tutte le aziende ed è forse quella anche più quantificabile in termini di ritorno economico. In realtà in questi ultimi anni comincia a farsi strada anche la preoccupazione per l’inquinamento ambientale e la consapevolezza che alcune risorse naturali non sono illimitate. Per noi, in quanto azienda costruttrice, invece, subentra un fattore in più che è la responsabilità sociale verso l’ambiente, le risorse naturali e l’umanità».

In questo contesto qual è il ruolo che gioca la tecnologia?

«In Kyocera la tecnologia entra in gioco nelle strategie aziendali non come fine, ma come mezzo per consentire la realizzazione di sistemi di stampa e gestione documentale sicuri per l’uomo e per l’ambiente. Per esempio all’interno del gruppo viene utilizzata la logica del riciclo, la maggioranza dei componenti è contrassegnata con il nome della materia prima con cui sono costruiti per ridurre gli impatti nocivi sull’ambiente nelle fasi successive di trattamento. Tutti i nostri prodotti rispettano la normativa europea Rohs, direttiva 2002/95/Ec».

Quali sono le principali leve su cui si può agire per una corretta gestione dei consumi?

«Innanzitutto occorre creare maggiore consapevolezza delle problematiche ambientali agendo su coloro che sono responsabili dei processi d’acquisto aziendali, ma soprattutto anche agli utenti finali stessi. Infatti, da una recente ricerca europea che è stata commissionata da Kyocera Mita all’istituto tedesco Ifak, è emerso che l’88% dei dipendenti aziendali dei principali paesi europei non è sufficientemente informato riguardo alle conseguenze dell’impatto ambientale dei prodotti It che utilizza. Per ridurre i consumi basterebbe ricorrere a qualche piccolo accorgimento, come spegnere i dispositivi informatici durante le ore notturne, oppure durante i periodi di inattività, utilizzare documenti in formato digitale per ridurre il consumo della carta, oppure sfruttare, ad esempio, la funzione duplex presente sui sistemi Kyocera per stampare documenti, riducendo così non solo il consumo della carta ma anche risparmiando sulla successiva archiviazione del documento stesso. Kyocera Mita Italia in quest’ottica contribuisce sensibilmente a questa necessità, anche attraverso la propria rete di Business Partner, i quali sono consapevoli che il corretto approccio all’acquisto e la sensibilizzazione ad adottare processi aziendali efficaci portano a una corretta gestione dei consumi».

Il tasso di obsolescenza dei sistemi di stampa rientra nella logica del green It?

«Oggi le medie e grandi aziende considerano il tasso di obsolescenza dei sistemi di stampa e gestione documentale un fattore molto importante. Avere sistemi professionali e sempre efficienti ed espandibili in funzione di nuovi cicli produttivi rientra anche nella logica del green It. In tal senso si stanno diffondendo sempre di più le formule di “noleggio all-in” che offrono notevoli vantaggi economici e il costante rinnovamento tecnologico, con attrezzature sempre più performanti e rispettose dell’ambiente. Kyocera, con la sua tecnologia Ecosys, soddisfa questa esigenza fornendo sistemi in grado di ridurre l’obsolescenza attraverso un reale risparmio economico».

Ha senso pianificare i consumi sul lungo periodo? Se sì, come si fa?

«L’acquisto di un dispositivo di stampa o di sistemi per la gestione documentale rappresenta un investimento essenziale per ogni azienda; per questo motivo, in fase d’acquisto, devono essere valutati tutti gli aspetti correlati in funzione del suo utilizzo. In tal senso la pianificazione dei consumi a lungo periodo non sempre viene considerata. Generalmente, chi si occupa degli acquisti non valuta fino in fondo questo aspetto e molto spesso ci si sono inutili fermi produttivi per una banale mancanza di carta e/o consumabili e le formule “noleggio all-in” aiutano molto le aziende in questa loro gestione interna. A questo punto mi preme sottolineare come i Business Partner Kyocera abbiano la competenza per soddisfare la richiesta di pianificazione del parco macchine installato dei loro clienti con efficienza e professionalità. Alle capacità di analisi ed all’approccio consulenziale si aggiungono poi le caratteristiche intrinseche dei sistemi Kyocera, i quali dispongono di software come Kyocontrol e Kyocount che consentono un continuo monitoraggio dei dispositivi collegati, sia sotto il profilo utente che sotto il profilo amministratore. Questi strumenti sono molto efficaci per una corretta pianificazione dei consumabili e offrono anche un prezioso aiuto per la manutenzione preventiva».

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