Kofax, dalla carta al digitale

Rilasciata la soluzione Ic&e, per trasformare il flusso di documenti aziendali in elettronico.

Acquisito nel 2000 da Dicom, il marchio Kofax torna in auge. Il produttore e distributore di tecnologie per l’Information capture & business communication, infatti, ha deciso di cambiare nome e recuperare un brand ancora riconosciuto nel mercato del capture, connectivity & image processing.

Proprio basandosi sulle tecnologie Kofax, il gruppo ha recentemente rilasciato la Ic&e, (Intelligent capture & exchange), una soluzione in grado di trasformare il flusso cartaceo aziendale in elettronico, aumentando la produttività delle persone e riducendo le inefficienze che derivano dall’attività manuale.

«Gli elementi differenzianti della nostra proposta – ha commentato Marco Zuffanelli, Solutions Manager Semea Southern Europe & Middle East di Kofax – sono essenzialmente tre: la capacità di Ic&e di connettersi a qualsiasi sorgente di dati, dai fax alle e-mail, dai flussi elettronici agli scanner; l’integrazione della tecnologia con qualunque sistema presente in azienda e il completo automatismo dei feedback e delle notifiche verso tutti i soggetti coinvolti nel processo, il che include anche la segnalazione di possibili anomalie».

Tutto questo punta a incrementare l’efficienza dei processi interni alle imprese, alimentando automaticamente i sistemi Erp con dati stabili e corretti e ottimizzando i diversi workflow collegati.

«In Italia – ha continuato il manager – il settore più attento a queste tematiche è soprattutto il Finance, anche se va detto che spesso si registrano ricadute locali su contratti internazionali in ambito Gdo. Da questo punto di vista, appartenere a un gruppo multinazionale rappresenta, quindi, un vantaggio competitivo per chi opera sul mercato».

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