Il fondo britannico KPP rileva da Eastman Kodak le divisioni Personalized Imaging e Document Imaging. Una storia di continuità, racconta Michele Baroffio, che in Italia segue la divisione Document Imaging.
Con l’acquisizione delle divisioni Personalized Imaging e Document Imaging si apre un nuovo capitolo nella storia di Kodak.
Eastman Kodak negli Stati Uniti esce dal Chapter 11 e mantiene le attività nell’ambito della stampa commerciale e industriale e quelle nel settore cinematografico.
Le altre vengono invece acquisite dalla britannica Kpp (Kodak Pension Plan), dando vita a una nuova realtà tutta europea: Kodak Alaris, che, con un organico complessivo di 4.700 persone in 30 Paesi, per un fatturato previsto di 1,3 miliardi di dollari, sarà guidata da Dennis Olbrich, presidente del ramo d’azienda Personalized Imaging, e Dolores Kruchten, presidente del ramo d’azienda Document Imaging.
È una storia di continuità quella che racconta Michele Baroffio, che in Italia segue la divisione Document Imaging della società.
”Non si tratta solo di una continuità visuale, visto che il logo storico Kodak resta, ma di una continuità di approccio al mercato e ai clienti”.
La divisione Personalized Imaging segue infatti tutte le attività nel mondo consumer, vale a dire quelle legate alla stampa fotografica, ai chioschi, alle carte, ai rullini, mentre la divisione Document Imaging si focalizza nell’ambito della gestione documentale.
Nessuna scelta di rottura con il passato, tanto che a pochi giorni dall’annuncio della neocostituita realtà sono attivi tutti i contratti di commercializzazione e distribuzione con le reti commerciali di entrambe le divisioni.
”In particolare, per quanto riguarda l’area del Document Imaging, lavoriamo con tre distributori nazionali, il cui compito è portare ai rivenditori i nostri prodotti, le nostre soluzioni, puntando non solo sull’hardware, ma anche sul software”.