Kinect o della rosea speranza

Non solo “buzz” per l’estensione di Xbox 360 sensibile al movimento del corpo umano. Scorte esaurite e analisti decisamente ottimisti.

Ancora non è stato diffuso alcun dato ufficiale ma gli analisti ritengono che il recente lancio di Kinect sul mercato nordamericano (4 novembre scorso) sia stato un indubbio successo. Microsoft ha scelto Times Square, uno dei maggiori incroci del distretto newyorkese, per presentare al pubblico l’estensione per Xbox 360 sensibile al movimento del corpo umano. Dotato di telecamera Vga, microfono a matrice multipla e sensore di profondità a raggi infrarossi, Kinect consente all’utente di interagire con “la macchina” in modo immediato senza doversi dotare di alcun controller (come accade invece nel caso dei dispositivi commercializzati da Sony e Nintendo).

Gli indizi che fanno pronosticare agli “addetti ai lavori” un futuro particolarmente roseo per Kinect sono molti: dall’evento pubblicitario di Times Square che ha coinvolto migliaia di persone, le segnalazioni pervenute dai negozianti e dalle principali catene che hanno già riferito dell’esaurimento delle prime scorte, le tante recensioni del dispositivo che, con toni martellanti, si sono susseguite soprattutto Oltreoceano.

La domande che in tanti si pongono è se Microsoft abbia bisogno di lanciarsi sull’hardware per tornare a macinare profitti ragguardevoli oppure se la manovra sia volta ad una strategia ad ampio respiro avente come obiettivo quello di rivoluzionare il modo di interagire con i personal computer in generale.

In ogni caso, Microsoft sta investendo molto su Kinect. La campagna pubblicitaria studiata per il lancio del dispositivo è valutata dagli esperti intorno ai due miliardi di dollari ed il prodotto che la società di Redmond ha appena posto sul mercato (in Europa dovrebbe arrivare il 10 novembre) è frutto del “know how” fatto proprio acquisendo diverse società.

Le dimensioni di Kinect non sono, per il momento, compatte e non c’è modo di connettere il dispositivo al televisore senza l'”intermediazione” di un device “ad hoc”. Microsoft è però, allo stato attuale, l’unica azienda ad aver proposto un sistema per l’interazione con un computer senza l’uso di alcun hardware addizionale.

Kinect è probabilmente il primo di una serie di dispositivi che verranno concepiti d’ora in avanti e che molto probabilmente tenderanno ad imporre nuove regole e ad offrire meccanismi innovativi per interagire con il computer. Il dispositivo presentato da Microsoft soffre ancora di qualche problema (molti dei quali saranno risolvibili attraverso l’applicazione di aggiornamenti software) ma viene considerato il progenitore di ciò che inizieremo a vedere tra poco.
Alcuni analisti iniziano a ritenere che Kinect possa essere solo primo tassello della nuova “vision” di Microsoft: se il dispositivo potrà fungere da colonna portante per un utilizzo più ampio (non limitato quindi solo al segmento ludico) allora l’interesse suscitato sarà davvero globale.

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