Kaspersky in Italia

Lo specialista di sicurezza russo cresce e vuole aprire anche da noi, puntando alle imprese.

Risultati di bilancio incoraggianti fanno da cornice alla prossima inaugurazione della filiale italiana del gruppo Kaspersky Lab in Italia. Probabilmente a Roma, la prossima tarda primavera.

Questo, il piano della società russa guidata da Eugene Kaspersky, nota per la sua gamma di antivirus che, fondata dieci anni fa, conta oggi oltre 800 dipendenti nel mondo e un volume di vendite di circa 200 milioni di euro per il 2007.

Una cifra che, rispetto al 2006, porta a 130 la percentuale di crescita e che, secondo le previsioni del gruppo (di cui una costola è la sussidiaria Infowatch), dovrebbe essere annualmente del 40 nei prossimi trentasei mesi.

Forte principalmente a livello consumer, l’azienda punta a rafforzare il legame con gli Oem (a cui fornisce i propri prodotti) e la presenza in ambito enterprise (attualmente il 33% del suo fatturato) che, come dichiarato dal Cfo, Eugene Buyakin, «dovrebbe diventare uno dei principali driver di sviluppo per i prossimi anni».

Per raggiungere tale obiettivo, Kaspersky Lab farà uso di varie leve, dalla tecnologia «che resta il focus principale – ha commentato lo stesso Kaspersky – e che verrà semplificata ma, al contempo, ulteriormente rafforzata, puntando all’integrazione di differenti approcci alla sicurezza», al supporto al canale, alla presenza sul territorio.

Ed è in questo scacchiere che si inserisce l’apertura di un ufficio nel nostro Paese.
«La decisione di potenziare il mercato italiano con una filiale diretta – ha continuato Buyakin – è stata presa dopo aver effettuato un calcolo di costi e opportunità e rientra in una più generale riorganizzazione per area geografica», che stabilisce la creazione di cinque headquarter di riferimento a livello mondiale.

Maggiore supporto alle imprese, dunque, e sviluppo di strategie mirate per offrire soluzioni a progetto e a valore aggiunto. «Complessivamente, in Italia – ha specificato Alexander Moiseev, business development manager per il nostro mercato -, il settore imprenditoriale, inteso come Pmi e grandi aziende, nonché Pubblica amministrazione, pesa per il 40% circa sul totale delle nostre vendite. È per supportare queste società, che richiedono attenzione e assistenza per integrare le nostre soluzioni nel sistema di sicurezza esistente, che è stato deciso di investire in una struttura locale».

Per affermare ulteriormente il proprio brand, Kaspersky Lab sta anche accarezzando l’idea della quotazione in Borsa. «Se ne parlerà entro un paio d’anni – ha puntualizzato Buyakin -. Per ora, non esiste un piano ufficiale». Una mossa non imputabile alla ricerca di capitali (il cash flow generato nel 2007 è di 40 milioni di euro), ma, appunto, alla ricerca di una maggiore affermazione proprio nel corporate market.

La diffusione dei prodotti marchiati Kaspersky Lab continuerà, comunque, a considerare il canale come una risorsa importante . «È nostra intenzione fornire un supporto di primo livello ai parner locali – ha indicato Vitaly Bezrodnykn, vice president business development dell’azienda di mosca -, mantenere al 100% il commitment su questo modello, e mettere sotto la lente le esigenze dei reseller».

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