Juniper: una rete sicura per servizi strategici

L’azienda punta sul valore aggiunto che deve essere riconoscibile

Estendere le opportunità di mercato (partner e servizi), offrire uno standard unico, ottimizzare i costi, arricchire l’esperienza degli utenti. Questi sono alcuni degli obiettivi che Juniper si prefigge di raggiungere nei prossimi mesi.

«La velocità – dice Gert-Jan Schenk, senior vice president Emea operations di Juniper -, è la nuova currency, sono necessari modelli di business dinamici e i network sono diventati un fattore critico. I service provider, le aziende e il settore pubblico desiderano sempre più una rete sicura, affidabile e performante, che sia in grado di distribuire velocemente i servizi strategici, offrire flessibilità e supportare la convergenza dati, voce e video

«In un mercato in continua evoluzione – spiega Paul Gainham, director of service provider marketing di Juniper -, è necessario essere visibili agli occhi degli utenti, soprattutto quelli nati nell’era del digitale. Il voice è una realtà in lento declino, mentre il wireless è in ascesa come anche il broadband. Attualmente, non ci sono più utenti da reclutare, il mercato è saturo, quindi, per sopravvivere i service provider devono incrementare gli introiti. Stiamo assistendo a un’esplosione di applicazioni, all’avvento del Web 2.0, del Web interattivo, social networking, del Software-as-a-Service. Queste sono le componenti che rappresentano l’innovazione per i giovani. I fornitori di Tlc, allora, o provano che ciò che offrono è un valore aggiunto, oppure possono scegliere la via del miglior prezzo. Si tratta di modelli di business diversi, nessuno dei due è giusto o sbagliato». Altra problematica è rappresentata, poi, dal fatto che mentre viene percepito il valore in ambito software, lo stesso non accade per la rete. Inoltre, i service provider non sono in grado di guadagnare dal networking, il che si scontra con la sempre maggiore richiesta di alta qualità dei contenuti. La soluzione è per Juniper racchiusa nell’esperienza degli utenti finali.

«Internet – evidenzia Gainham -, non è un servizio umanitario, deve portare benefici economici. Ma per fare ciò è necessario comprendere il vero valore racchiuso al suo interno. In un network basato su una catena nella quale tutti guadagnano, l’esperienza diventa fondamentale e tutti si preoccupano che sia positiva, poiché spingerà l’user a pagare un prezzo addizionale o a consumare di più. L’impostazione di servizio futuro, ruota attorno alle applicazioni e alle esperienze degli utilizzatori finali e a come la rete sarà in grado di veicolare tali contenuti. La killer application, quindi, risulta essere quella di riuscire a soddisfare gli utenti finali, in particolare la generazione dei “digital native”». A livello enterprise, invece, Juniper ha effettuato una ricerca su 300 Cio distribuiti in Germania, Uk e Francia, con l’obiettivo di scoprire le relazioni tra le performance commerciali e quelle del network. Il 74% degli intervistati, ha affermato che le strategie It influenzano il successo dell’impresa e la stessa percentuale ha dichiarato di essere convinta che la rete produca effetti positivi sul business. In questo scenario, i Cio riconoscono che è anche fondamentale porre la stessa attenzione sui fattori sicurezza, rete e performance.

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