Jds, processori e server a volume alla base del rilancio Sun

La società ribadisce il valore della propria vision, continuando ad annunciare nuovi prodotti e puntando su open source e su una politica aggressiva dei prezzi. Elemento di caratterizzazione resta la dedizione alla ricerca e sviluppo.

 


In un periodo di mercato incerto come questo, Sun Microsystems ha recentemente chiarito le principali direzioni per il futuro. Lo ha fatto tramite Scott McNealy, co-fondatore e Ceo, approfittando della prima edizione europea del Sun Network, manifestazione che ha raccolto oltre 6mila presenze, mettendo in risalto un mercato ricettivo rispetto alle soluzioni Sun e una comunità Java quanto mai vitale. Certo, la società non gode di una situazione finanziaria positiva e McNealy si è astenuto da speculazioni sul futuro, con l’intenzione di non interferire con gli analisti americani. Il Ceo ha invitato, tuttavia, ad analizzare la situazione e ha riaffermato scelte strategiche positive e immutate, rifiutando l’etichetta di azienda in crisi.


"Sun dispone di 5,5 miliardi di dollari in cash e titoli – ha dichiarato McNealy -. Veniamo da nove anni di flusso di cassa operativo positivo, perciò non direi che Sun è una società in crisi. Noi non facciamo previsioni. Stiamo riducendo i livelli di spesa e il nostro piano è di essere profitto, ma non so quando".


McNealy ha riaffermato anche la dedizione della società verso la ricerca e sviluppo, evidenziando che oramai solo Sun, Ibm, Microsoft e Intel svolgono attività di questo tipo e lanciando una frecciata a Hp definita "una società che fa printing research". Sun conta di affrontare il nuovo anno con una serie di elementi che potrebbe davvero imprimere una svolta positiva. Tra questi Java desktop system (Jds), con cui Sun lancia una sfida più decisa a Microsoft, perseguendo l’obiettivo di rinnovare il desktop sulla base di Linux e Java, in una modalità di separazione e completa indipendenza dal sistema operativo sottostante. Per promuovere questa nuova modalità (nonché i propri server), Sun ha lanciato un’innovativa politica di "licencing", prevedendo un costo basso e forfetario (circa 100 US$) per ogni dipendente aziendale.

Focus sui microprocessori


L’arena dei microprocessori resta di grande importanza per Sun, che ha smentito ogni illazione sul disinteresse per Sparc, mentre è partita l’alleanza con Amd per la realizzazione, nel 2004, di una linea di server Sun Fire basati su Opteron a due e quattro vie (in aggiunta a quelli basati su UltraSparc e Xeon) con versioni ottimizzate di Solaris a 64 bit e Java Enterprise System. Per la Cpu Opteron sembra che sarà presto disponibile anche la nuova soluzione desktop di Sun. "Non abbiamo ancora annunciato Jds per Opteron – ha detto Mark Tolliver, chief strategy officer, executive vice president, di Sun Microsystems – ma prevedo che lo faremo presto".


Inoltre, la Cpu Sparc si appresta a un’ulteriore evoluzione legata alla tecnologia Sun denominata Chip multithreading (Cmt), che permette di accoppiare i processori in modo da consentire prestazioni particolarmente elevate. Il Cmt è alla base delle strategia Throughput Computing annunciata nel 2003 e il suo debutto è previsto quest’anno sugli UltraSparc serie IV. "Sparc è assolutamente strategico per Sun – ha precisato McNealy -. Grazie alle funzioni di sicurezza, integrità e autenticazione, in aggiunta a tutte le altre caratteristiche, possiamo portare un notevole valore aggiunto nel settore a 64 bit".


Su mercato dei server a volume prosegue, invece, in modo sempre più aggressivo, la politica di riduzione dei prezzi indirizzata soprattutto contro Dell. Nel frattempo la società continua, con cadenza trimestrale, a sfornare nuovi prodotti e soluzioni. Oltre 20 sono quelli annunciati nel quarto trimestre fiscale 2003 tra cui, nel segmento blade, la workstation Sun Blade 2500 biprocessore basata su UltraSparc IIIi, il server Sun Fire B100x monoprocessore x86 e il blade server specializzato B10p Ssl Proxy blade. Inoltre la gamma Netra di dispositivi indirizzati al settore telecom, si arricchisce con il modelli Ct820 e il 240, il primo server Netra basato su UltraSparc III.


Nell’ambito dei sistemi operativi, Solaris si apre verso l’esterno, con la release 9 disponibile per Sparc, x86 e Amd Opteron, mentre le funzioni tradizionali di sistema operativo vengono combinate con servizi di identity management (capitalizzando l’acquisizione di Waveset Technologies), mentre con la versione 1.4 di J2Ee viene introdotto il supporto per le specifiche Wb-I per il supporto dei Web service. Non va, poi, trascurata la portata delle prospettive sui mercati asiatici a seguito del contratto pilota con la China Standard Software Company per lo sviluppo di un sistema desktop basato su Jds e che prevede inizialmente oltre mezzo milione di licenze Jds e un potenziale in grado di arrivare a 6-7 milioni. A corredo di tutto ciò resta Java, su cui la società cercherà sempre più di capitalizzare, puntando sulla pervasività e cercando di semplificare il più possibile le modalità di sviluppo.

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