JBoss fissa gli obiettivi per l’anno

Il gruppo conta su una diffusione maggiore del proprio application server e apre a Eclipse.

19 gennaio 2004

Dal 2004 il JBoss Group si attende un’adesione ancora più massiccia da parte degli Isv al proprio application server opensource e l’apertura del fronte di operazioni asiatico.


Queste, in sintesi, le linee guida tratteggiate dal management del gruppo diretto da Bob Bickle.


Nel vademecum c’è anche il supporto del framework proposto da Ibm per mezzo del progetto Eclipse e l’idea di raggranellare ulteriori investimenti per finanziare lo sviluppo dei prodotti.


Per quanto riguarda gli Isv, il gruppo opensource vanta già l’adesione di Borland (la più recente in ordine di tempo) con Jbuilder X, Iona webMethods, Unisys e Schlumberger, che supportano la certificazione J2Ee di JBoss in seno al Java Community Process. Ma Bickle ha fatto anche un pensierino su Apple.


In materia di “incontro a Teano” con Ibm, JBoss ha iniziato a integrarsi con Eclipse partendo dalle comunità di svilippo, con attività divulgativa. Un buon punto di arrivo, è ovvio, sarebbe il supporto del WebSphere Ide, l’ambiente di sviluppo di Big Blue per le architetture Java enterprise.

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