Jajah – Telefonate gratuite fra due telefoni fissi

Il problema Estendere il concetto delle chiamate gratis via Internet anche ai telefoni fissi La soluzione Utilizzare un servizio online come Jajah Free Global Calling Plan

Novembre 2006 Le novità nel campo della telefonia Internet a prezzi
stracciati non accennano a terminare. L’ultima novità è Jajah,
un servizio che consente, con poche e ragionevoli restrizioni, di telefonare in
modo del tutto gratuito fra due telefoni fissi di molte regioni del mondo, mediante
uno schema “callback” con innesco via Web. Sembra difficile a credersi,
eppure è così. Ma per capire esattamente di che cosa si tratta e
come è possibile tutto ciò, facciamo un passo indietro.

Dagli schemi “callback” a Skype
Molto prima dell’avvento di Internet, della fonia VoIP e, più in
generale, prima dell’avvento delle telecomunicazioni a larga banda e a
basso costo, alcuni intraprendenti operatori avevano inventato un astuto stratagemma
per chiamare numeri telefonici internazionali a costo molto inferiore rispetto
alle tariffe applicate dagli operatori telefonici monopolistici.
Tutto si basava sul fatto che negli Stati Uniti la deregulation era partita
molto in anticipo rispetto al resto del mondo, dando luogo a una situazione
di fortissima concorrenza che provocò vere e proprie guerre commerciali
fra gli operatori. Molti anni fa, per esempio, in molte aree metropolitane degli
USA le chiamate telefoniche urbane su rete fissa sono state rese totalmente
gratuite. Gli operatori telefonici traevano i loro guadagni dal canone mensile,
dalle chiamate interurbane o internazionali o dai servizi a valore aggiunto.
Eppure, nonostante fossero l’unica fonte di reddito per i gestori, anche
le tariffe “long distance” americane risultavano nettamente più
convenienti di quelle applicate nel resto del mondo.

Ma la convenienza era tale che, per esempio, una chiamata Italia-Francia poteva
costare più della somma di una chiamata Stati Uniti-Italia e di una chiamata
Stati Uniti-Francia. L’importante era che entrambe le chiamate venissero
originate dagli USA.
Questa circostanza suggerì l’idea dei cosiddetti servizi di callback.
In uno schema “callback”, l’utente in Italia chiama uno speciale
numero negli Stati Uniti, aggiungendo in coda le cifre di una tessera prepagata
e infine quelle del numero internazionale con cui desidera essere collegato.
Poi riattacca. Per questa prima telefonata “fittizia”, quindi, l’utente
non sostiene alcun costo.
Il numero in USA da chiamare corrisponde a uno speciale centralino automatico
in grado di captare anche le cifre digitate in coda al proprio numero. Nel giro
di pochi istanti, il centralino verifica se il numero della tessera prepagata
è valido e in caso affermativo effettua a sua volta due chiamate: una
verso l’utente in Italia e una verso il numero destinatario in Francia.
Poi, “collega insieme” le due chiamate a livello audio, e l’utente
in Italia si trova a parlare con il numero francese richiesto. La chiamata Italia-Francia,
così, per coprire una distanza magari di 1.000 km, si trova a percorrere
una distanza di 20.000 km, fra andata e ritorno, per passare dagli USA, eppure
risulta costare molto meno della chiamata diretta tradizionale, in virtù
delle differenti tariffe.

Questo schema è applicabile in ogni situazione in cui esistano dei forti
differenziali fra le tariffe tradizionali e forme alternative di telefonia più
economica. Oggi le tariffe applicate dagli operatori di tutto il mondo per il
servizio di fonia “tradizionale” si sono sostanzialmente allineate
fra loro, per cui si sono troppo compressi i margini su cui costruire un servizio
callback come quello sopra descritto. Però, gli operatori possono ricorrere
all’estrema economicità di alcune forme di comunicazione a lunga
distanza, come la fonia VoIP su Internet, al fine di ricostruire uno spazio
per i propri margini. Dopodiché, con una ristrutturazione dell’offerta
(e dei proventi) fra servizi di base e servizi “premium”, diventa
possibile per gli operatori offrire un servizio di fonia standard a costo nullo,
magari con qualche limitazione.

Skype è stata una delle prime aziende a sfruttare una forma proprietaria
di VoIP per offrire un servizio di telefonia voce a costo zero fra PC equipaggiati
con l’apposito softphone, ma a pagamento fra softphone e telefono tradizionale.
Il fatto che le chiamate con un telefono tradizionale non siano gratuite (anche
se molto convenienti) è giustificato dal fatto che Skype deve ovviamente
sostenere dei costi per effettuare la terminazione della chiamata su rete PSTN.
è per questo che appare così rivoluzionario il nuovo servizio
offerto da Jajah: con esso diventa possibile telefonare gratis fra due telefoni
fissi!

La rivoluzione Jajah
Jajah implementa uno schema che risulta operativamente molto simile a uno schema
call­back classico. L’unica differenza è che l’innesco
della chiamata viene dato usando Internet.
Una volta registratosi (gratuitamente) con il servizio, l’utente effettua
l’accesso sul sito Jajah e inserisce il numero dell’utente da chiamare,
poi preme il pulsante Call. A questo punto l’azione si sposta dal mondo
Internet a quello PSTN: entrambi i telefoni vengono fatti squillare da Jajah,
i due utenti sollevano il ricevitore e la conversazione può avere inizio.
Come in molte altre forme di telefonia integrata con Internet, il PC resta quindi
necessario per usare il servizio, ma solo per l’innesco, a differenza
di Skype, con il quale il PC occorre anche durante la conversazione.

Le novità di rilievo, però, sono sul fronte tariffario. Jajah
offre un servizio Free Global Calling che permette di effettuare gratuitamente
chiamate locali e internazionali. Il mondo è stato diviso in 4 regioni
principali; nella zona 1 ricadono il Nord America e la Cina, nella zona 2 rientrano
buona parte dell’Europa occidentale (inclusa l’Italia), Israele,
Australia, Argentina e altri Paesi. In base a questo piano risultano gratuite,
fino a un massimo di un’ora di conversazione al giorno, le chiamate fra
due utenti registrati Jajah attestati su due linee di rete fissa che si trovano
all’interno delle zone 1 o 2. Fatto veramente notevole, per la zona 1
sono gratuite anche le chiamate fra linee mobili.
Restano a pagamento solo le chiamate oltre la prima ora quotidiana, nonché
quelle a cui partecipa un utente appartenente a una delle altre aree, oppure
non registrato al servizio Jajah, o corrispondente a un utente di rete mobile
dell’area 2.

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