J.D. Edwards in utile, o forse no

I risultati del secondo trimestre dello specialista di Erp mostrano perdite triplicate rispetto allo stesso periodo dello scorso esercizio. Tuttavia, con alcune correzioni legate al controllo dei costi, il risultato operativo capovolge quello a consuntivo.

Lo specialista di software Erp J.D. Edwards presenta i dati di bilancio relativi al secondo trimestre, conclusosi lo scorso 30 aprile. I risultati netti mostrano una perdita di 7,5 milioni di dollari (equivaltente a 7 cent per azione), triplicata rispetto allo stesso periodo dello scorso esercizio (2,3 milioni di dollari, pari a 2 cent per azione). Molto diversi i risultati al lordo dei costi di ristrutturazione: 2,9 milioni di utile, pari a tre cent per azione. Si tratta, in questo caso, di un deciso balzo in avanti del produttore di software che, nello stesso periodo dello scorso esercizio, aveva fatto registrare una perdita a consuntivo pari a 9,6 milioni di dollari (ovvero nove cent per azione). In calo del 6,2% il fatturato, che passa dai 231 milioni di dollari del secondo trimestre del 2000 agli attuali 216,7 milioni di dollari. Calo deciso (meno 24%) del fatturato derivante dalle licenze software, con entrate che passano da poco meno di 82 a 62,3 milioni di dollari. Il presidente e Ceo Ed McVaney chiarisce che il ritorno in utile su base lorda è il risultato di un’attenta strategia di controllo dei costi operativi. Solo lo scorso mese, ad esempio, la società aveva annunciato tagli pari all’8% della forza lavoro mondiale (circa 400 persone), nell’ambito di un progetto di ristrutturazione più ampio teso a ridurre i costi operativi di almeno 75 milioni di dollari entro la metà del prossimo anno.

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