Italtel: «Una sfida per Pmi e Pubblica amministrazione»

La transizione dalla telefonia tradizionale ai sistemi evoluti di Uc è in atto, ma non tutti sono pronti. «C’è una presa di coscienza sempre maggiore – dichiara Maurizio Tondi, vice presidente Market Unit Italy di Italtel – del valore delle soluzioni d …

La transizione dalla telefonia tradizionale ai sistemi evoluti di Uc è in atto, ma non tutti sono pronti. «C’è una presa di coscienza sempre maggiore – dichiara Maurizio Tondi, vice presidente Market Unit Italy di Italtel – del valore delle soluzioni di comunicazione unificata da parte delle medie e grandi imprese italiane. Soprattutto le grandi realtà nazionali stanno investendo decisamente in tale area e molte sono già in esercizio. La sfida però si giocherà nei prossimi anni sulle piccole e medie imprese e i diversi settori della Pubblica amministrazione, che dovranno fare un salto di qualità effettuando i necessari investimenti nelle infrastrutture, per sfruttare appieno le opportunità di comunicazione sia verso l’interno che verso il mondo esterno». I piani di migrazione però, per non causare disservizi, dovranno essere attuati secondo approcci graduali e modulari tramite l’ausilio di partner con profonde conoscenze dei servizi di fonia. «Al riguardo – sottolinea Tondi – un aspetto delicato è proprio l’introduzione dei nuovi servizi di messaggistica unificata e collaboration, fra cui video, condivisione documenti, mobilità e telepresence, che rappresentano il vero vantaggio per l’utente finale».

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