Italia, un ruolo d’avanguardia

«Con la unified communication, le chiamate, i messaggi, i fax o i contenuti multimediali vengono ricevuti in modalità differenti a seconda dello stato di presenza o reperibilità dell’utente» lo sottolinea Fabio Spina, Advisory & Consulting manager di B …

«Con la unified communication, le chiamate, i messaggi, i fax o i contenuti multimediali vengono ricevuti in modalità differenti a seconda dello stato di presenza o reperibilità dell’utente» lo sottolinea Fabio Spina, Advisory & Consulting manager di Brain Force Italia, il quale afferma anche che la convergenza di standard e tecnologie nelle soluzioni di comunicazione unificata per dispositivi notebook e smartphone consente oggi di utilizzare un solo strumento per controllare sia la comunicazione sincrona che asincrona. Si assisterà, quindi, a una riduzione dei tradizionali dispositivi di comunicazione utilizzati quotidianamente. «L’Italia in questo settore – spiega Spina – potrà ricoprire senz’altro un ruolo d’avanguardia, contando già oggi sulla maggiore predisposizione alle comunicazioni digitali, testimoniata dalla più elevata concentrazione di dispositivi di telefonia mobile in Europa, così come sul boom in atto nell’uso di Internet, delle e-mail, della messaggistica istantanea e sull’elevatissima concorrenza di servizi offerti dagli operatori italiani di telecomunicazioni».

Nella Uc la caratteristica di mobilità del servizio ha una valenza chiave. Prendendo il caso degli information worker, sempre in movimento, questi per mettersi reciprocamente in contatto con i propri interlocutori, collaborare e arrivare così a decisioni più rapide, possono contare unicamente su dispositivi portatili utilizzabili in mobilità. «Qui i requisiti fondamentali – precisa – una volta verificata la presenza online, sono la capacità d’inviare messaggi istantanei, di comunicare in audio e in video, di partecipare a una multiconferenza, di condividere i contenuti multimediali. E ciò sia per necessità di collaborazione spontanea e improvvisa, sia per comunicazioni già pianificate. Inoltre, tutto deve poter avvenire con colleghi, clienti e anche con i consumatori finali». Il ritorno dell’investimento è positivo se la comunicazione unificata riesce a ridurre i costi di gestione dell’It. Quindi a fornire, con costi molto più bassi, funzionalità audio-video simili a quelle delle conference-room convenzionali; o sistemi di voce su Ip via Internet e servizi di messaggistica unificata, senza la necessità di attrezzature telefoniche dedicate e sfruttando anche le infrastrutture preesistenti (Pbx).

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome