Italia-India: due accordi nell’high tech

Il gruppo Almaviva firma con Infosys, mentre a breve nascerà uno stabilimento per Lcd nel Casertano

A causa di uno sciopero generale l’attesa visita delle aziende Ict a
Bangalore, cuore dell’high tech indiano non c’è stata. Nonostante questo la
missione del presidente del consiglio Prodi e delle aziende italiane in India ha
ottenuto un paio di buoni risultati anche per quanto riguarda le nuove
tecnologie. Il Gruppo Almaviva di Alberto Tripi ha firmato un accordo con
Infosys per lo sviluppo e la commercializzazione di servizi e sistemi
informatici.



Infosys Technologies Limited, è la
più grande Compagnia indiana di servizi IT. Fondata nel 1981 occupa oltre 66
mila tecnici e nel 2007 prevede un fatturato di oltre 3 miliardi di dollari. A
New Dheli, invece, è stato sottoscritto un altro accordo tra il gruppo Indiano
Dhoot – Videocon, il ministero dello Sviluppo Economico, Regione Campania e
Sviluppo Italia. L’intesa prevede la realizzazione di un nuovo stabilimento di
163.000 mq nel Comune di Rocca d’Evandro (Caserta) per la produzione di pannelli
Lcd e nuove tecnologie destinate ai produttori di televisori a colori.
L’investimento di 1.027 mln di euro prevede un’occupazione, a regime, di 1.200
unità a fronte di un contributo pubblico di 222,5 mln di euro.


Il Gruppo indiano Dhoot – Videocon,
leader nel mercato locale dei prodotti elettronici di consumo (3° mercato
mondiale dei prodotti televisivi dopo la Cina e gli Usa) è attivo dal 1987 nella
produzione e vendita di TV, Hi-Fi, elettrodomestici e relativi componenti – e
piu’ di recente anche nell’estrazione e distribuzione di petrolio e metano, con
un fatturato aggregato 2005 di circa 1,9 mld di euro.


Lo stabilimento campano realizzerà
pannelli Lcd, anche di nuova generazione, destinati alla produzione di Tv color
di fascia media per un mercato di massa destinati sia agli impianti europei di
importanti produttori di Tv color per conto terzi sia agli altri stabilimenti
del Gruppo tra cui quello della Vdc Technologies (ex Videocolor) anch’esso
beneficiario di un contratto di programma.

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