It security leggera crescita in Italia

Secondo le stime di Idc, nonostante il periodo economico sfavorevole, le aziende continuano gli investimenti nelle tecnologie di protezione dei dati

Nonostante le difficoltà della congiuntura economica che stanno attraversando, le aziende del nostro paese non rinunciano alle tecnologie di protezione dei dati e delle informazioni, sempre più al cuore di ogni attività imprenditoriale. Infatti, in Italia il mercato business dei prodotti e servizi di It security si conferma in espansione.

La stima, aggiornata a novembre di quest’anno, proviene da Idc Italia: dal 2008 al 2013, si prevede una crescita media annua del 5,9% per i prodotti, mentre per i servizi il tasso di incremento annuale calcolato è del 2,8%. Quest’anno, in termini di valore, il mercato dei prodotti per la sicurezza It raggiungerà 425,9 milioni di euro; quello dei servizi 361,2 milioni di euro. Cifre che nel 2013 saliranno, arrivando rispettivamente, per i due ambiti, a 546,2 e 408,6 milioni di euro.

«Rispetto ad altri mercati che hanno veduto nel 2009 una riduzione degli investimenti – spiega Elena Vaciago, associate consultant di Idc Italia – il comparto della sicurezza si mantiene positivo. Mostra una leggera crescita e ciò è dovuto al fatto che questi investimenti non sono stati rimandati, anzi sono considerati tuttora indispensabili dalle imprese, anche in un momento di crisi. Il tema della sicurezza, da quella degli accessi a quella dei contenuti interni all’azienda, è del resto fondamentale, sapendo che comunque i rischi, sia interni sia esterni, sono sempre più elevati. Le aziende dunque hanno ritenuto indispensabile continuare a investire in quest’area».

Ma, più in particolare, cosa sta guidando maggiormente la leggera crescita del mercato? «A livello di servizi – risponde Vaciago – complessivamente la componente che cresce di più è quella della gestione esternalizzata e dei contratti di outsourcing, perché comunque aumenta il parco delle soluzioni utilizzate nelle diverse industry. Poi, in generale, si riscontra una sempre maggiore facilità da parte delle aziende a dare in gestione l’intero ambiente di controllo della sicurezza It a vendor specializzati, e questo porta alla conseguente espansione di tutta l’area dei servizi di sicurezza gestita, i cosiddetti managed security service, che rappresentano ancora un mercato piccolo, ma comunque in crescita. A livello di prodotti, tutti i segmenti sono in espansione, ma quello che vediamo coprire meglio le esigenze delle aziende sono i prodotti per tutelare la sicurezza degli endpoint, come i vari dispositivi mobile e i notebook che vengono utilizzati da remoto. Qui l’esigenza è salvaguadare i dati e anche controllare gli accessi che si eseguono attraverso questi device».

Con riferimento alle diverse dimensioni delle imprese, le grandi organizzazioni risultano più avanti nell’utilizzo delle soluzioni di sicurezza It.

«Queste realtà – continua Vaciago – denotano un’adozione più ampia di tutti gli strumenti: dalla sicurezza perimetrale, attraverso i firewall ai sistemi di intrusion detection e prevention sulle reti; dalla sicurezza a livello applicativo e di endpoint alla Web security e alla messaging security. Insomma, tutti i vari tasselli. Le organizzazioni piccole, invece, anche per una mancanza di competenze o risorse da poter dedicare a queste tematiche, sono rimaste più indietro, limitandosi ad alcuni componenti, tipicamente il firewall e l’antivirus. Nel tempo, comunque, gradualmente, anch’esse allargheranno il ricorso a tutti gli strumenti di sicurezza, sia per la protezione degli endpoint e dei notebook, sia all’interno delle strutture aziendali, dove occorre mettere al riparo i dati residenti sui server».

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