It più efficiente se l’infrastruttura è gestita esternamente

Ad affermarlo è la società di consulenza statunitense Hackett Group che per 18 mesi ha effettuato un bechmarking dei dipartimenti It dei suoi clienti top. I migliori risultati li hanno ottenuti quelle realtà che hanno diminuito le spese in tecnologia e personale puntando sull’esternalizzazione

Volete migliorare l’efficienza del vostro dipartimento It? Date in
outsourcing la gestione dell’infrastruttura. Questa è la risposta si evince
analizzando i dati forniti da un recente studio effettuato dalla società di
consulenza statunitense Hackett Group negli ultimi 18 mesi presso un campione di
clienti. L’indagine evidenzia come le divisioni It che mostrano il miglior
livello di efficienza siano quelle in cui è diminuito il valore delle spese in
tecnologia (-18% per ciascun utente finale) e personale (-36% di staff) e in cui
si è scelto di puntare su varie forme di esternalizzazione.


Precisiamo che la scelta del campione è stata effettuata da Hackett Group in
funzione di alcune precise caratteristiche qualitative: le realtà sotto
bechmarking dovevano infatti essere tra le più rappresentative in termini di
efficienza (costi e produttività) ed efficacia (qualità e valore) in alcune
delle più rilevanti aree funzionali come per esempio quella dell’ottimizzazione
dei data center.


L’indagine ha messo in luce che sono molto differenti le scelte di
outsourcing operate dai dipartimenti It  delle varie aziende. Le imprese
definite le “best-in-class” destinano il 23% del budget It a iniziative di
esternalizzazione e globalmente spendono il 60% in più delle altre realtà per
l’outsourcing di attività quali la gestione del data center. Per contro,
investono il 34% in meno nella cessione a terzi dello sviluppo di applicazioni e
nella maintenance, aree per le quali l’outsourcing è visto come una strategia ad
alto rischio.


Una conferma in questo senso arriva da Getronics North America, che, per voce
del suo staff dirigenziale, conferma come non abbia ceduto in outsourcing
nessuna attività collegata allo sviluppo di applicazioni o al supporto perché
ritenute strategiche per la catena del valore. Tuttavia, lo scorso gennaio la
società ha spostato queste attività negli uffici spagnoli e messicani ottenendo
un risparmio del 30% nei costi di esercizio.


L’analisi della modalità operativa di Juniper Network ha invece evidenziato
una strategia piuttosto differente. La società californiana, che realizza
apparecchiature per il networking, ha una struttura che prevede l’impiego di una
persona nel dipartimento It ogni 23 utenti aziendali. In pratica, si tratta di
un numero che arriva a essere superiore del 100% alla media del settore. Juniper
ha inoltre dato vita a una stretta collaborazione tra le proprie divisioni in
modo tale che detta cooperazione consenta a ciascuna business unit di essere
sempre allineata con la strategia globale dell’azienda. In tale contesto, la
presenza di un così elevato numero di professionisti dell’It (e quindi di una
dipartimento altamente efficiente ed efficace) diventa un fattore essenziale per
il raggiungimento degli obiettivi globali.


Tuttavia, anche Juniper ha ceduto in outsourcing diverse attività collegate
al settore It. La scelta è caduta su tutte quegli aspetti chiaramente definiti e
facilmente gestibili (ovvero standardizzabili) come l’hosting del data center,
la sostituzione del parco client e il supporto di sistemi Erp e delle
applicazione per le risorse umane.

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