Ires 2009, in rosso più di un’impresa su tre

Dai dati relativi all’esercizio fiscale 2008, risulta che il 35% delle società di capitale ha dichiarato un bilancio in negativo. Forte la concentrazione del reddito nel Centro-Nord.

Secondo i dati delle dichiarazioni Ires (l’imposta sui redditi delle
società), in Italia un’impresa su tre nel 2008 ha chiuso l’esercizio
fiscale in rosso. Un panorama piuttosto preoccupante se si considera gli
effetti della crisi finanziaria che stiamo attraversando hanno gravato
pesantemente sui bilanci 2009 e 2010.

Comunque, già le dichiarazioni relative al 2008 denotavano che solo il 60% delle
società di capitale vantava un reddito fiscale positivo (con un calo dell’1%
rispetto al 2007), mentre il 35% ha dichiarato di aver chiuso il bilancio in
rosso.

Se si analizza invece la distribuzione del reddito, si nota che c’è una grande
concentrazione nel Centro e del Nord; nel Sud Itala e nelle isole l’ammontare del
reddito d’impresa raggiunge solo il 9% del totale.

Considerata la tipologia delle imprese italiane, non stupisce più di tanto
che lo 0,8%, ossia quelle di maggiori dimensioni, abbia contribuito all’Ires per
il 52%. Più singolare è invece il fatto che solo l’8% dell’imposta sia arrivata
dal 57% delle società fino a 500.000 euro di volume d’affari.

Entrando nel merito dei settori industriali, quello che nel 2008 ha offerto il maggior contributo
all’imposta netta è stato il manifatturiero (32,4%), seguito dalle attività
finanziarie e assicurative (16,8%) e dal commercio (15,5%). Riguardo invece la
distribuzione territoriale, il Nord ha contribuito il 60% dell’imposta mentre il
Sud e le isole sono arrivati al 17%.

Secondo i dati relativi al 2008, c’è poi stata una riduzione di 34 miliardi di
euro dell’Irap (Imposta Regionale sulle Attività Produttive).
A questa imposta, il Nord Italia ha contribuito per il 60%.

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