Ookla – divisione di Ziff Davis che si occupa di connectivity intelligence e che sviluppa, tra gli altri strumenti, Speedtest e Downdetector – ha dato un primo sguardo alle prestazioni del modem C1 di Apple utilizzato nel nuovo iPhone 16e, presentato a febbraio.
Una delle principali novità di iPhone 16e è stato proprio l’impiego di un modem sviluppato in casa da Apple, al posto dei modem Qualcomm che equipaggiano solitamente gli smartphone della società di Cupertino. Ricordiamo, a questo proposito, che nel 2019 Apple ha acquisito il business dei modem per smartphone di Intel.
Gli analisti di Ookla hanno eseguito una prima analisi delle prestazioni del nuovo dispositivo sebbene – precisano gli stessi autori della ricerca – l’adozione dell’iPhone 16e sia ancora in una fase iniziale. I dati sulla performance sono stati raccolti dal 1° al 12 marzo, negli Stati Uniti, e sono stati confrontati con quelli dell’iPhone 16, che ha un design simile e lo stesso schermo da 6,1 pollici. Entrambi i dispositivi utilizzano lo stesso SoC A18 progettato da Apple. Tuttavia, Ookla fa notare che, a differenza dell’iPhone 16, l’iPhone 16e non supporta lo spettro mmWave.

Confrontando i dati di Speedtest Intelligence del 90° percentile top (quelli con le migliori prestazioni) degli utenti di iPhone 16e e iPhone 16 dei tre principali operatori statunitensi, Ookla ha evidenziato che l’iPhone 16 presenta prestazioni migliori in termini di velocità di download. Tuttavia, all’estremo opposto, con il 10° percentile di utenti che sperimentano le prestazioni più basse, si vede che l’iPhone 16e ha prestazioni migliori dell’iPhone 16.
Inoltre, i dati di Speedtest mostrano che l’iPhone 16e ha registrato velocità di download mediane più elevate rispetto all’iPhone 16 su entrambe le reti AT&T e Verizon, ma è stato nettamente più lento sulla rete di T-Mobile.
Le prestazioni inferiori dell’iPhone 16e in termini di velocità mediana di download rispetto all’iPhone 16 sulla rete di T-Mobile – sottolinea Ookla – sono probabilmente dovute al fatto che T-Mobile è l’unico operatore statunitense ad avere una rete 5G standalone (SA) commercializzata a livello nazionale e uno dei pochi operatori a livello globale a distribuire una profondità di spettro significativa e funzionalità avanzate come la carrier aggregation (CA) sulla nuova architettura 5G.
Le capacità più limitate del modem C1 sulle reti 5G SA rispetto al modem Qualcomm dell’iPhone 16 potrebbero essere un fattore chiave che contribuisce al maggiore divario di prestazioni tra i modelli di dispositivi osservato sulla rete di T-Mobile nei primi test, affermano gli analisti di Ookla.

Oookla sottolinea inoltre che, anche se si è parlato molto della mancanza del supporto mmWave nell’iPhone 16e, che avrà un certo impatto sulle prestazioni, in particolare per gli utenti che si trovano nel raggio d’azione di queste bande più alte, sia gli utenti Speedtest Verizon con l’iPhone 16e che con l’iPhone 16 hanno registrato velocità di download mediane inferiori a quelle di AT&T e T-Mobile.
Analizzando i dati di Speedtest Intelligence relativi al 10° percentile inferiore (gli utenti con le velocità di download complessive più basse) degli utenti di iPhone 16e rispetto a quelli di iPhone 16, Ookla ha evidenziato che gli utenti di iPhone 16e hanno registrato velocità di download migliori rispetto agli utenti di iPhone 16 in tutti e tre gli operatori mobili.
All’estremità opposta della scala, al 90° percentile (gli utenti con le velocità di download complessive più elevate), ha osservato una situazione inversa, con l’iPhone 16 che supera l’iPhone 16e per ogni operatore mobile. Ookla sottolinea che le prestazioni al 10° percentile più basso spesso riflettono in modo più accurato la qualità complessiva dell’esperienza (QoE) rispetto al 90° percentile più veloce, che può essere falsato dalle distribuzioni in luoghi coperti da mmWave ed è soggetto a rendimenti marginali decrescenti.
Ookla ha evidenziato un altro aspetto interessante: per quanto riguarda la velocità di upload, gli utenti dell’iPhone 16e di Verizon e AT&T hanno registrato una velocità di upload più elevata rispetto a quelli dell’iPhone 16. Gli utenti di T-Mobile, invece, hanno registrato una velocità di upload leggermente superiore con l’iPhone 16e rispetto all’iPhone 16.
Ookla mette in evidenza che, da un lato, Apple sostiene che il C1 è più efficiente dal punto di vista energetico di qualsiasi modem mai utilizzato in un iPhone. D’altro canto, alcune delle differenze di prestazioni rilevate da Speedtest tra l’iPhone 16e e l’iPhone 16 possono essere attribuite anche al fatto che il modem C1 non dispone di tutte le stesse funzionalità presenti nei modem di Qualcomm.
Ookla ha anche preannunciato che continuerà a monitorare le prestazioni dell’iPhone 16e man mano che l’adozione del dispositivo aumenterà in tutto il mondo e che prevede di pubblicare un confronto più completo dell’intero portafoglio di dispositivi iPhone 16.
Il report nella sua interezza è consultabile sul sito di Ookla.









