Ipergy annuncia una rete paneuropea per servizi Ip

Ipergy Communications ha presentato la propria rete di dorsale Ip di nuova generazione e una gamma di servizi a valore aggiunto. Obiettivo dichiarato della società è il mondo dei carrier, dei service provider e delle grosse corporate che …

Ipergy Communications ha presentato la propria rete di dorsale Ip di
nuova generazione e una gamma di servizi a valore aggiunto. Obiettivo
dichiarato della società è il mondo dei carrier, dei service provider
e delle grosse corporate che vogliono sviluppare servizi su
protocollo Ip. La rete proprietaria in fibra ottica, che ha una
capacità di backbone di 2,5 Gigabit e si basa sul protocollo Mpls,
che secondo Ipergy finirà con il rimpiazzare Frame Relay e Atm, si
collega con la rete Ip di Cable&Wireless, che la possiede al 51%.
La rete, oltre a una parte di fibra proprietaria, si basa anche su
fibre di altri operatori nazionali con cui ha avviato un piano di
interconnessione che le ha permesso di diventare operativa in breve
tempo nelle principali nazioni europee, pianificando una altrettanto
rapida espansione anche nei Paesi dell’Est europeo.
La società offre, fra l’altro, servizi di colocation disponibili
nelle principali aree metropolitane europee mediante la costruzione
di building specializzati e sviluppati per far fronte alle necessità
che hanno Isp, Asp, operatori di telefonia mobile, gestori di
telecomunicazioni, virtual Isp e content provider.
I centri in realizzazione sono situati Bruxelles, Londra, Parigi,
Amsterdam, Madrid, Milano e Francoforte; mettono a disposizione dei
clienti 20mila metri quadri di superficie utile per un accesso a reti
e servizi e sono dotati di sistemi di sicurezza, alimentatori
stabilizzati, doppi sistemi di condizionamento e antincendio,
interconnessione con operatori locali, accesso al backbone Ipergy e
servizi di monitoring. Ipergy propone, oltre alla colocation, anche
servizi di hosting per server e apparati di service provider.
Passando ai servizi, la gamma comprende al momento Ip-colo (servizi
di co-location e Ip transit), Ip-net (per connettività Internet),
Ip-vpn (per la realizzazione di Vpn e accesso da Frame Relay),
Ip-dial (con accesso Internet da linea commutata a Pop in 8 città
europee e connessione a standard Ss7 con altri carrier) e Ip-sat
(servizi di connettività e broadcasting satellitari). "A breve – ha
commentato il Ceo della società, Jean Luc Nahon – verranno rilasciati
anche servizi di Voice-over-Ip e di broadcasting Internet".
Nei prossimi 18 mesi, la società prevede di investire 100 milioni di
dollari nell’espansione in Europa della sua infrastruttura di rete.
Il fatto di essere arrivati tra gli ultimi a realizzare una rete in
fibra appare giocare a favore di Ipergy, che inizialmente si è
concentrata sulla posa di fibre in un numero limitato di nazioni e ha
poi sviluppato la sua politica di scambio di fibre con altri
operatori nelle altre nazioni europee. Anche la realizzazione della
rete ha poi tratto vantaggio dai recenti sviluppi tecnologici nel
settore della convergenza voce-dati.
Buone le previsioni di fatturato, che Nahon posiziona per il primo
anno di attività intorno ai 15 milioni di euro. Ancora migliori per
Nahon le previsioni di sviluppo, con una crescita annua che nei
prossimi tre anni dovrebbe posizionarsi tra il 50 ed il 70%.

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