Iona si accorda con JBoss per i servizi su Linux

Nella “fase due” della diffusione di Linux in azienda fondamentale è il ruolo dei servizi e dei partner. Il passo dei due vendor è solo il primo

17 febbraio 2003. Un altro tassello alla valorizzazione dei servizi su piattaforma Linux. È questo il succo dell’alleanza strategica siglata tra Iona e JBoss. “Il problema del supporto è lo stesso del mercato delle auto usate – afferma Giacomo Cosenza, fondatore e presidente di Sinapsi, system integrator totalmente votato alla causa open source, è fondamentale che il cliente sappia chi si accolla la responsabilità del supporto e dei servizi intorno a una soluzione open source”.
Cosenza è intervenuto all’incontro proprio per sottolineare l’importanza, in questa “fase due” della diffusione di Linux, del ruolo dei servizi anche come opportunità di sviluppo di un effettivo mercato locale a favore di system integrator, Isv e software house.
L’accordo prevede che Iona, leader nell’integrazione di soluzioni ad alte performance, fornisca supporto, consulenza e training ai clienti di enterprise dell’application server JBoss, il più diffuso Java-based sul mercato. “Il supporto a JBoss può essere un cavallo di troia per entrare nelle realtà enterprise – dichiara Nicola Zanesi, responsabile della filiale italiana di Iona – che hanno sempre più bisogno di soluzioni di application server. In particolare guardiamo con interesse il mercato della Pubblica amministrazione, particolarmente sensibile ai costi, e del finance”.



Le opportunità per il canale

Secondo i responsabili di Iona risulta più conveniente supportare l’application server di JBoss che continuare a investire sul loro Orbix E2A Application Server giunto alla versione 5.0. I clienti Iona beneficeranno ancora per un certo periodo del supporto ma lo sviluppo si interrompe, indirizzando risorse e investimenti verso Artix, la nuova piattaforma di servizi web.
“A dimostrazione di quanto ci interessi la soluzione di JBoss, c’è stato anche uno switch di competenze da Iona verso JBoss – afferma Riccardo Delpari, sales engineering di Iona – il nostro supporto si svilupperà nelle tre forme classiche, standard (otto ore per cinque giorni alla settimana), silver (12×5) e gold (24×7) al quale affiancheremo training e consulenza”. L’accordo si può anche interpretare come un ulteriore passo in avanti verso la definizione di tool che risolvano il problema dell’interoperabilità tra Corba e J2ee, insieme all’annuncio da parte di Iona della soluzione specifica Orbix Connect.
Anche se nel mondo open source è difficile parlare di quote di mercato, secondo le dichiarazioni di Sacha Labourey, general manager di JBoss group in Europa, il loro application server è molto diffuso. Si parla di tre milioni di download nel 2003 e di 25mila di documentazione tecnica. Interessante sottolineare che, se l’application server è gratuito, il download della documentazione tecnica è a pagamento. Un modello di business alternativo per far quadrare i conti.
“Oltre ai nostri 20 dipendenti – afferma Labourey – possiamo contare su una comunità di circa 500 sviluppatori, ma ci stiamo indirizzando verso un modello di business che consideri di pari importanza lo sviluppo e il deployment della soluzione. Per questo il canale di system integrator, Isv e software house e i loro servizi risulteranno determinanti per la diffusione di soluzioni open source professionali”.

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