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Iomega rende Personal il cloud

Rendere
disponibili i servizi di backup e restore cloud all’utente meno esperto, in particolare
alle piccole e medie imprese. Questo l’obiettivo che intende raggiungere Iomega
con la nuova proposta Personal Cloud, un’architettura che consente di sfruttare
Internet per permettere a più persone (indipendente dalla distanza fisica) di
condividere un dispositivo di storage e i suoi contenuti.

Quello che
differenzia questa proposta da altre simili offerte via Web è che l’utente è in
possesso del dispositivo su cui sono memorizzati i dati archiviati e può avere
un controllo diretto su chi vi accede. Tale dispositivo è a tutti gli effetti
un Nas che può essere gestito con semplicità: l’utente deve solo seguire una veloce
procedura che porta alla creazione del Personal Cloud, una sorta di rete locale
che fa capo al Nas stesso. Fatto ciò, non rimane che invitare chi si ritiene
opportuno (fino a 250 persone) ad accedere a tale Personal Cloud. Queste
persone riceveranno una mail con un link e un codice di autorizzazione per
installare automaticamente il software Iomega Storage Manager che, a sua volta,
crea l’icona dell’unità condivisa sul desktop. Sarà sufficiente selezionare
l’icona per accedere al Personal Cloud.

Iomega
sottolinea che non è richiesta alcuna competenza IT per configurare e gestire
il proprio Personal Cloud. E’ la stessa società a occuparsi di tutte le
attività di background, come la creazione della rete, la sicurezza delle
transazioni e le gestione degli accessi, che risultano totalmente trasparenti
all’utente, il quale non deve però farsi carico di costi di utilizzo e canoni
aggiuntivi oltre alla spesa per il Nas. Se necessario, all’interno dello stesso
Personal Cloud si possono collegare anche più Nas sia per aumentare lo spazio
di archiviazione disponibile sia per avere la possibilità di fare copie
speculari del contenuto degli hard disk e avere quindi un più elevato livello
di sicurezza. In particolare a fronte del rischio di furti, incendi e
inconvenienti software e hardware sui possono andare incontro le Pmi.

Da un punto di
vista funzionale, tutti gli utenti del Personal Cloud, dovunque si trovino nel
mondo, possono sincronizzare i file tra computer come se fossero su una rete
locale. In questo senso, gli utenti aziendali possono visionare e rivedere
qualsiasi documento, consentendo ai colleghi distanti di collaborare in tempo
reale, mentre quelli domestici possono condividere immediatamente foto, video e
altri file digitali personali.

I dati possono
essere accessibili sul Personal Cloud solo da coloro che possiedono i permessi
appropriati. Garanzie come la crittografia AES 128-bit possono essere abilitate
per proteggere i dati in transito sulla rete. Inoltre, attraverso l’accesso
sicuro i dati archiviati nel personal cloud sono protetti da eventuali accessi
di utenti indesiderati e hacker.

Alla base del
Personal Cloud c’è il nuovo Nas Home Media Network Hard Drive Cloud Edition,
disponibile nelle versioni da 1TB (139 euro) e 2TB (179 euro) a disco singolo. Il
funzionamento è gestito dal software EMC LifeLine, sviluppato su ambiente
operativo Linux, che include una suite di applicazioni create per offrire
supporto multipiattaforma Windows, Mac e Linux.

Da evidenziare
che la tecnologia Personal Cloud sarà disponibile anche all’interno del nuovo
dispositivo multimediale Iomega TV with Boxee, che dovrebbe essere in commercio
da marzo.

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