Investire sul mattone dell’It

Nell’impostazione di Gabetti, il valore dell’intermediazione immobiliare passa anche per la tecnologia

Investimento come business che procura business. Anche in campo It. Questa la filosofia di Gabetti Property Solutions, noto gruppo di servizi immobiliari, con agenzie di proprietà e in franchising su tutto il territorio nazionale. «È così in tutti i campi – spiega Emilio Cesare Gasperini, direttore It dell’azienda -, perché proporsi al mercato in modo innovativo si traduce in maggiori opportunità di acquisire affiliati. Un imprenditore che sta decidendo a quale gruppo unirsi tiene sicuramente conto dei servizi che riceverà – prosegue Gasperini – e per noi è un fattore vincente poter offrire, tra gli altri, software contabili, siti Internet e motori di ricerca completi». Un approccio al mercato, dunque, che non parla solo il linguaggio del mattone, ma che intende far perno su una tecnologia qualificata. Gli aspetti legati all’informatica di tutta la rete di vendita di Gabetti afferiscono alla capogruppo, da cui opera Gasperini, coadiuvato da un team di dieci persone, a cui si aggiungono consulenti abituali o a progetto. «Ritengo che demandare sia importante – afferma -. Ovviamente, ho necessità di essere aggiornato su tutto quello che succede. Circa un anno fa, con la revisione globale dei sistemi, abbiamo creato una gerarchia all’interno dell’It, creando tre profili, che lavorano in modo autonomo, ma a stretto contatto, con incontri continui settimanali, se non giornalieri. Il nostro è un reparto molto ambìto, perché si lavora bene e la gente entra con il sorriso».


Nell’organigramma aziendale dell’It, il manager può contare su tre riporti diretti: un project manager, che ha il compito di tenere sotto controllo tutti i progetti in corso; un responsabile degli applicativi e uno per quanto riguarda la tecnologia. «Stiamo cambiando il vecchio As/400 con un modello nuovo – dice Gasperini – e procedendo nella gestione con Jd Edwards EnterpriseOne di Oracle. Il lato Web è seguito da due persone che si occupano di linguaggi evoluti. L’area technology si occupa di help desk con due persone e altrettante sono dedicate all’infrastruttura tecnologica e di sicurezza, oltre che alla preparazione dei pc, da spedire alle agenzie della diretta».


In particolare, la società ha recentemente cambiato la piattaforma Web per la gestione delle agenzie, migrando verso Topnet. «Abbiamo operato delle personalizzazioni – aggiunge – perché vogliamo un prodotto che sia a impronta Gabetti, capace di interagire con l’Erp e con tutta una serie di altri software che sono in fase di adozione». E, proprio nella decisione per l’Enterprise resource planning, la leva è stata l’apertura. Anche e soprattutto verso l’estero. Nel giro di pochissimi anni, infatti, la società punta ad ampliarsi oltre confine. «Espanderemo di fatto quello che già oggi abbiamo in Italia – indica Gasperini -. Le agenzie dirette sono collegate in banda larga, in Mpls (MultiProtocol Label Switching, ndr), al centro stella di Milano. Di fatto è come se avessimo una Lan a livello nazionale. Per quanto riguarda i punti in franchising, che mantengono la propria autonomia decisionale sull’It, stiamo operando in direzione di un collegamento su rete parallela, in una situazione analoga alla diretta, in un centro stella pre rete in franchising. All’estero, laddove non dovesse esserci l’Adsl, potremmo optare per il satellite». Altra ragione che ha portato Gabetti a scegliere il proprio Erp è stata l’integrazione con le varie aziende del gruppo che lavoravano su As/400, ognuna con il proprio ambiente. «Ci serviva un software multisocietario nativo – indica Gasperini – e Jd Edwards è risultato avere un rapporto qualità/prezzo molto buono, oltre ad essere stato quello che meglio si addiceva a una situazione come la nostra».


Di comune accordo con l’alto management, Gasperini ha deciso di affidare l’implementazione dell’Erp ad Accenture. «Un consulente – commenta – deve essere in grado di seguire il cliente dallo studio di fattibilità alle interviste agli utenti, alla realizzazione, logicamente al fianco delle risorse interne. Sicuramente, nella scelta di un partner, pesano la conoscenza e la stima pregressa, ma di volta in volta, a seconda della tipologia di progetto, abbiamo sempre optato per quelli che sembravano i più adatti. È certo che noi non vogliamo partire dalla risposta finale, ma preferiamo arrivarci per gradi, studiando attentamente la situazione dei nostri sistemi, la quantità di transazioni, gli obiettivi a medio termine e così via». Riuscire a stare nei budget, infatti, significa anche tenere ben conto dei costi da sostenere, in relazione alla realtà specifica, anche se Gasperini sottolinea che «considerare un cambio di piattaforma dal punto di vista costi non è esattamente il lato giusto di vedere la cosa». Meglio parlare di organizzazione. «In una decina di persone assistiamo circa 800 colleghi della diretta e più di 2.000 dell’indiretta – puntualizza Gasperini -. Servono sistemi affidabili e capacità organizzativa». La società sta anche spostando in outsourcing una parte dell’infrastruttura tecnologica.


Interazione 24×7


Tra le ultime mosse compiute da Gabetti Property Solutions rientra il progetto Open Point, vetrina interattiva presente nelle agenzie che, grazie alla tecnologia touch screen, consente la consultazione delle offerte immobiliari 24×7. In questo modo, è possibile cercare in ogni momento informazioni sugli immobili, metterne in vendita uno, richiedere una valutazione, effettuare il calcolo del mutuo e così via, solo sfiorando lo schermo del dispositivo inserito in vetrina. «Abbiamo creato i prototipi a marzo dello scorso anno – spiega Emilio Cesare Gasperini -, su piattaforma .Net, e le prime installazioni sono iniziate a luglio. Ad oggi abbiamo quasi coperto la rete diretta, anche se non tutte le agenzie possono fisicamente dotarsi di tale sistema. L’aggiornamento dei dati avviene in automatico, grazie alla nostra rete Mpls».


L’It di Gabetti si è occupata di definire tutte le specifiche di progetto, trasferite poi a una società esperta di chioschi. «Il nostro compito – specifica Gasperini – è stato principalmente di project managing: tempistiche, rilasci, test, pianificazione delle funzionalità, dei risultati e predisposizione dei punti rete, ove non presenti».


Conoscenza sul campo


Le risorse It di Gabetti, logicamente, non hanno esperienza diretta di intermediazione immobiliare. «Non affianchiamo i nostri agenti sul campo – evidenzia Emilio Cesare Gasperini -, però ci occupiamo del training It alla rete, e questo contatto con i commerciali produce uno scambio di vedute. Proprio perché capiamo le difficoltà di chi deve vendere una casa, dobbiamo cercare di garantire i sistemi migliori per agevolarne il lavoro. D’altro canto, questa impostazione deve valere al contrario. Non bisogna pensare che tra il richiedere qualcosa di tecnico e il farlo passi giusto un battito di ciglia. Allo stesso tempo, gli uomini dell’It dovrebbero avere ben chiaro che sono gli utenti a garantirci un lavoro».

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