Internet tiene viva la battaglia sui server Risc

Ibm e Digital preparano annunci importanti nelle rispettive gamme Rs/6000e AlphaServer. In entrambi i casi, l’intento sembra essere quello di proporre macchine adatte a fungere da unit` centrali di reti Internet-based.

La tecnologia Risc "pura" è sembrata soffrire, negli ultimi tempi, la
pressione delle architetture Pentium-based. Ma le prospettive offerte dalla
progressiva integrazione di Internet nei sistemi informativi aziendali
sembrano poter garantire un futuro a sistemi, per il momento ancora in
grado di proporre velocità di calcolo e di transazione superiori agli
emergenti rivali "ibridi".
Gli imminenti annunci di Ibm e Digital, rispettivamente nelle gamme
Rs/6000 e AlphaServer, arrivano proprio a suffragare questa tesi. In
entrambi i casi, infatti ci troviamo di fronte a prodotti con una vocazione
Internet in comune e pronti, invece, a differenziarsi sulla velocità di
clock o sul thoughput I/O.
Il rinnovamento del settore workstation in casa Ibm è abbastanza
complesso. Spicca soprattutto il modello F50, capace di supportare fino a
quattro processori PowerPc 604e a 166 MHz, cache di secondo livello X5,
memoria con codice correzione di errore da 128 Mb fino a 3 Gb e nove slot
Pci.
I tecnici di Big Blue posizionano la macchina come un application o
database server, che può essere usato come Web server nella configurazione
quadriprocessore. Per la prima volta, inoltre, Ibm rilascia la nuova
versione del proprio sistema operativo Aix, la 4.2.1, che contiene
specifici arricchimenti per le prestazioni come Web Server. In bundle
vengono offerti Calendar Server 1 di Netscape e Internet PowerSolutions per
Lotus Domino Server. In quest’ultimo caso, il package comprende prodotti
server Internet e intranet "ready-to-run" per il content management, il
commercio elettronico collaborativo e la sicurezza. In particolare, la
nuova versione del software contiene Firewall 3.1 per Aix, Net.Commerce2.0
e Internet Connection Secure Server 4.2.
Sono inoltre previsti upgrade per altre fasce di Rs/6000, ora destinati a
montare il processore PowerPc 604e a 200 MHz. La disponibilità è attesa
per
l’inizio di maggio e il prezzo, per la F50, dovrebbe partire al di sopra
dei 50 milioni di lire.
Digital risponde a Ibm con due serie di AlphaServer. Sulla fascia "bassa"
si colloca la serie 800, monoprocessore, con Alpha a 333 o 400 MHz. Si
tratta di macchine a 64 bit, capaci di supportare sistemi operativi Digital
Unix, Windows Nt o Open Vms e che includono il software di system
management ServerWorks. A un prezzo di base che supererà senz’altro i 15
milioni di lire, si ottiene un AlphaServer 800 con processore a 333 MHz, 64
Mb di Ram, 2 Gb di hard disk, tre slot Pci, una combinazione di slot
Pci/Eisa a 64 bit e due slot Eisa. Gli utenti Unix potranno ricevere
gratuitamente anche una versione di prova di Altavista Tunnel e software
firewall. Sempre sull’onda Internet-intranet, viene proposto anche
AlphaServer for Intranet Search con Windows Nt, dove un modello 5/400 viene
offerto in bundle con il sistema operativo di Microsoft e il software
Altavista Search Intranet Private Extension.
Digital potenzia anche la serie 1000, con il modello 1000a, che monta,
nella versione più potente, processore a 500 MHz, sette slot Pci a 64 bit
e
due slot Eisa. Esiste anche una versione base con chip Alpha a 333 MHz, che
dovrebbe avere un prezzo di partenza superiore ai 20 milioni di lire.

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