“Internet “”Non Stop”” per il business di Compaq”

“La casa di Houston lancia la strategia “”Non Stop eBusiness””, con la quale,puntando sulla rete delle reti, intende spingere la propria presenza nelmercato enterprise. Nuovi server appliances attesi per il futuro.”

Tutta proiettata verso l’enterprise computing è l’immagine che Compaq ha
trasmesso agli oltre 4mila clienti convenuti a Houston per l’edizione 1999
dell’"Innovate Forum". Non potrebbe essere altrimenti, visto che qui
sembrano albergare ancora i problemi maggiori per la società texana, alle
prese con l’integrazione di Digital e con la connessa necessità di
trasferire verso l’alto un marchio nato e cresciuto nel mondo dei personal
computer. Al centro della manifestazione di Houston, c’è stato l’intento d
i
proporsi al mercato come azienda di punta nella proposta di soluzioni per
un’azienda che, presto o tardi, dovrà diventare Web-enabled per competere
sul mercato globale e, dunque, dovrà spostare su Internet il proprio core
business. Questo, in sostanza, è il senso della strategia "Non Stop
eBusiness" sulla quale il presidente e Ceo di Compaq, Eckhard Pfeiffer, ha
concentrato il proprio intervento introduttivo.
In realtà, lungo i corridoi del George R. Brown Convention Center di
Houston l’argomento "caldo" è stato l’annuncio, pressoché contemporaneo,
che i risultati del primo trimestre fiscale della società saranno
sensibilmente più bassi di quanto previsto (si veda
x-link
Utili dimezzati rispetto …; 002; A; 12-04-1999
x-fine-link
).
Su questo Pfeiffer è dovuto tornare anche durante "Innovate Forum", pur
trincerandosi dietro l’obbligo del cosiddetto "quiet period", che
intercorre tra la comunicazione preliminare e la pubblicazione ufficiale
dei dati, per evitare di fornire ulteriori dettagli sui risultati. "Non
si può pensare che bastino sei mesi per completare un’integrazione così
complessa. Entro la fine del secondo trimestre di quest’anno avremo
sicuramente completato la parte più significativa dell’operazione, ma siam
o
per ora perfettamente in linea con il piano prefissato. Tant’è vero che
delle 17mila persone in esubero individuate nel giugno scorso (quando il
merge è diventato operativo, ndr), 12mila sono già state tagliate".
Non c’è dubbio, tuttavia, che proprio verso il mercato enterprise vadano
compiuti i maggiori sforzi per consentire a Compaq di raggiungere gli
obiettivi prefissati al momento dell’annuncio dell’acquisizione Digital (50
miliardi di dollari di fatturato nel 2000, soprattutto). Ecco il perché
dell’enfasi posta sulla strategia Non-Stop eBusiness, che non a caso nel
nome richiama la tecnologia fault tolerance mutuata a suo tempo con
l’acquisizione di Tandem. "Le aziende vincenti del futuro – ha
ripreso Pfeiffer – dovranno contare su capacità di connessione
continuativa via Web, su uno storage in rete per gestire dati di business e
sulla clientela e su soluzioni mission critical che poggino su alta
disponibilità, scalabilità e sicurezza"
. Tuttavia, nonostante Pfeiff
er
abbia confermato che l’azienda ha riallineato investimenti, servizi e
partnership per supportare questa strategia, la declinazione del modello
per ora fa leva su prodotti e alleanze già noti e consolidati. Solo
guardando avanti si scoprono indicazioni di novità all’orizzonte. Ad
esempio, come ha confermato il chief technology officer, Bill Strecker,
Compaq svilupperà server dedicati per specifiche funzioni sull’onda di un
primo Web-caching appliance, appena annunciato in collaborazione con
Novell. é previsto che sia rilasciata, in futuro, una macchina dedicata pe
r
il file storage e, forse, anche per sicurezza, gestione database
(probabilmente nell’ambito del progetto Raw Iron di Oracle),
telecomunicazione e messaging. Sempre nella direzione dell’elaborazione non
stop, si muove l’intenzione di integrare in Tru64 Unix (l’ex Digital Unix)
il software NonStop Cluster (di origine Tandem), anche se ciò avverrà so
lo
con la versione 6, prevista nell’arco di 12-18 mesi (è appena uscita la 5)
.
"Innovate Forum 99" ha lasciato insoluto l’altro grande dubbio che
accompagna l’attuale travaglio di Compaq. Eckhard Pfeiffer ha citato quale
causa primaria del rallentamento previsto l’imprevista riduzione della
domanda nel mercato pc e la conseguente pressione sui prezzi, che ha colto
di sorpresa l’azienda. Non tutti sono d’accordo su questa valutazione
generale di mercato, tant’è vero che Hewlett-Packard si è affrettata a f
ar
sapere di attendersi profitti superiori al previsto in quest’area e che,
più in generale, nessun altro operatore ha avuto la necessità di corregg
ere
il tiro sulle stime come invece ha fatto Compaq. Il sospetto che l’apertura
alla vendita diretta on line abbia generato malumori sul canale rimane,
nonostante Enrico Pesatori, responsabile marketing mondiale, abbia smentito
un eccedenza nei magazzini (propri o dei distributori) e abbia rimarcato
l’ottimo rapporto esistente con le terze parti commerciali. "Vogliamo
restare i numeri uno nel mercato pc"
, ha aggiunto il manager italiano,
ma l’enfasi posta a Houston sulle soluzioni enterprise lascia intendere un
futuro non scevro da possibili mutamenti epocali.

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