Internet deve costare di meno

Dalla relazione annuale dell’Autorità per le garanzie nelle telecomunicazioni un invito forte alla riduzione dei prezzi dei servizi a banda larga.

È stata presentata oggi in sede parlamentare la relazione annuale
dell’Authority per le garanzie nelle telecomunicazioni.
Il presidente
dell’Autorità Corrado Calabrò, dopo aver presentato i dati relativi al mercato
delle telecomunicazioni, ha voluto foacalizzare parte della sua relazione sul
tema della concorrenza.
In particolare, ha sottolineato come “l’Italia è
uno dei Paesi in cui si è maggiormente sviluppata la competizione sui servizi a
traffico ed in cui, al tempo stesso, si è aperto alla competizione anche il
mercato dell’accesso, sia nella forma dell’accesso indiretto, sia in quella
dell’accesso diretto
”.
Ora, anche in considerazione di come la
diffusione della banda larga di fatto rappresenti uno dei più importanti fattori
abilitanti per lo sviluppo del Paese, sia sotto il profilo economico sia sotto
l’aspetto sociale e culturale, Calabrò ritiene indispensabile “una discesa
generalizzata dei prezzi di accesso alla rete Internet, in linea con le migliori
pratiche europee
”.
L’Authority ritiene dunque sia giunto il momento di
avviare una seconda fase di liberalizzazione, con l’obiettivo di diffondere
nuovi servizi a larga banda, con riduzione dei prezzi e con sviluppo delle
piattaforme di rete da parte degli operatori alternativi
”.
Tutto questo
avendo anche tra gli obiettivi principali l’adeguata tutela degli utenti. Non a
caso, dunque, nel documento presentato da Calabrò si fa esplicito riferimento a
un “autentico clima di collaborazione con le Associazioni dei
consumatori
”.

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome