Intentia affida a Movex la sua crescita in Italia

La software house svedese punta sulla validità del proprio Erp, scritto totalmente in Java, per diffodere il brand presso le Pmi e le medie aziende.

13 giugno 2003 Approdata direttamente in Italia solo due anni fa (prima era rappresentata da Praxi), Intentia non nasconde l’obiettivo di voler recuperare in fretta il terreno perduto rispetto ai concorrenti, sia internazionali che nazionali. E lo fa ponendosi come traguardo quello di ”perseguire la perfezione per raggiungere l’eccellenza” come ha sottolineato il direttore generale in Italia, Didier Sarfati. La software house svedese, attiva nell’area degli Erp (che oggi conta 3.500 clienti nel mondo, una presenza diretta in 40 Paesi e un fatturato atteso per il 2003 di 437 milioni di euro con 3.325 dipendendenti), è conscia che l’impegno non sia semplice, ma Sarfati l’ha definito possibile, se vengono soddisfatti al meglio sette punti fondamentali che ha evidenziato in: applicazione, tecnologia, servizi, progetti, organizzazione, alleanze e affidabilità. Affrontandoli a uno a uno, il manager ha spiegato che il loro Erp Movex, che si rivolge alle Pmi (da almeno 25 milioni di euro) e alle medio-grandi imprese che operano nel manufacturing e nella distribuzione, è una suite completa e ricca di funzionalità, sviluppata per settori verticali quali: fashion, mobile/arredamento/prodotti configurati, distribuzione, food and beverage, assistenza post-vendita e noleggio, automotive, servizi di manutenzione, e infine industrie metallurgiche. Riguardo alla tecnologia, come ha sottolineato Sarfati, Movex è un sistema allo stato dell’arte, in quanto è totalmente scritto in Java e Xml, offre servizi di consulenza di ogni tipo, compresa l’assistenza 24×7 e in tempo reale, e adotta una metodologia che consente di lavorare per business process, con moduli già preconfigurati, facilitando e riducendo i tempi di implementazione.

”L’aspetto progetto è per noi importante – ha sottolineato Sarfati – in quanto possiamo offrire contratti chiavi in mano e ci assumiamo anche il rischio dei tempi e di implementazione del progetto stesso. In un caso, per esempio, siamo riusciti a finire prima del previsto, per cui abbiamo fatto uno sconto del 20% sul prezzo finale”. Appartenendo a un’organizzazione internazionale, inoltre, la filiale italiana è in grado di mettere a disposizione le risorse dovunque i clienti lo richiedano. Il sesto punto toccato dal direttore generale è quello delle alleanze, ritenute strategiche per poter offrire ai clienti anche soluzioni che Intentia non è in grado di fare. Per questo, tra le varie in atto, riveste molta importanza la partnership con Ibm, sia per le soluzioni hardware che per le implementazioni. La società svedese, che ha come business model quello di approcciare il mercato in modo diretto, per garantire il massimo della qualità, si appoggia però spesso all’esperienza di Big Blue. Infine, l’affidabilità del prodotto, secondo Sarfati è confermata dal fatto che Movex ha iniziato a rinnovare la tecnologia nel ’96 e oggi è già alla versione 3 di Java :”Siamo alla maturità del sistema e questo dà una certa affidabilità ai clienti”.

Infine tra le focalizzazioni di Movex Collaboration Application troviamo l’enterprise management, il Supply chain management, il Crm, la Business performance measurement, la Value chain collaboration ed l’e-business.

In Italia Intentia conta oggi circa 24 dipendenti, affiancati anche da una serie di consulenti esterni, e prevede di chiudere l’esercizio 2003 con una crescita tra il 5 e il 10%, e di raggiungere un fatturato di 3,3 milioni di euro.

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