Intel, una roadmap a base di quadcore

Per il 2007, l’azienda intende puntare in modo deciso sui processori a quattro core sul versante desktop e, soprattutto, server

Ormai non è più un segreto per nessuno che, abbandonata la sfrenata
rincorsa alla sempre maggiore frequenza, il futuro dei microprocessori per personal
computer e server nel medio termine si baserà sul numero di “core”
che Intel o Amd riusciranno a far stare su un singolo supporto. In questo senso,
Intel si è portata già avanti: non solo perché ha battuto
l’acerrimo concorrente mettendo per prima in commercio un chip che integra
quattro core, ma soprattutto perché al recente Idf ha mostrato un prototipo
di processore con 80 core (con dimensioni 22 x 13,75 mm), la cui messa in commercio
dovrebbe probabilmente avvenire fra quattro o cinque anni.
«Questo continuo incremento di core sul singolo die – ha affermato
Andrea Toigo, business solution specialist di Intel Italia – va visto come
una risposta alle esigenze del mercato. Oggi si devono gestire tipi e quantità
di informazioni impensabili solo fino a qualche anno fa. E per farlo nel migliore
dei modi sono necessari processori che non puntino alle prestazioni fini a se
stesse, ma che sfruttino la potenza per elaborazioni complesse, limitando il
più possibile i consumi. Tali risultati si ottengono solo aggregando
tra loro più core
».

Per rispondere a queste necessità, Intel ha appena messo in commercio
lo Xeon 5300, un quadcore che si indirizza all’impiego in server e workstation.
«Non è invece previsto a breve l’ingresso dei quadcore
nei notebook
– ha affermato Toigo -. Evidentemente la direzione è
quella di portarlo anche sui portatili, ma ciò non dovrebbe avvenire
prima del 2008
». Sul versante notebook Intel prevede, comunque, una
serie di novità, il cui annuncio è pianificato per l’inizo
del 2007. In pratica, si avrà una nuova release di Centrino sempre basata
su un processore Core 2 Duo, ma con un Front Side Bus più elevato, con
diverse innovazioni nei dispositivi di comunicazione (come un’interfaccia
di rete wireless a 108 Mb/s) e con alcune caratteristiche di gestione tipiche
dei desktop Vpro. Inoltre dovrebbe esserci l’integrazione di moduli sviluppati
congiuntamente con Nokia, che consentiranno la connessione via Gsm o Gprs, o
l’eventuale commutazione tra l’uno o l’altro sistema, senza
che l’utente avverta variazioni nel collegamento.

La roadmap sul fronte desktop e server è un po’ differente: prevede,
infatti, che nella prima metà del 2007 siano realizzate Cpu quad­core
con dimensioni un quarto di quelle attuali e con consumi dimezzati, sempre nei
confronti dei processori odierni. «Questo risultato si otterrà
con il passaggio dalla tecnologia a 65 nanometri a quella a 45 nanometri
»,
ha precisato Toigo. Per il 2008 è prevista un’ulteriore diminuzione
sia delle dimensioni (si arriverà a un settimo di quelle attuali) sia
dei consumi (un decimo di quelli attuali). Entro quattro o cinque anni, l’obiettivo
di Intel è di arrivare a realizzare il “System on chip”,
ovvero integrare sul medesimo supporto sia la Cpu sia i due chipset northbridge
e southbridge.

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