Intel taglia il nastro del Pentium II

Con la nuova Cpu, Intel fa un salto generazionale: nuovo package, il chipe in una scatola, nuove motherboard e nuovi modi di elaborare i dati.Numerosi i vendor gia in grado di consegnare sistemi con Pentium II.

Ieri Intel ha presentato ufficialmente in tutto il mondo il Pentium II, il
proprio nuovo processore, finora conosciuto con il nome in codice di
Klamath, che unisce all’architettura del Pentium Pro le istruzioni
multimediali Mmx e che per il momento offre velocità di clock di 233 e 266
MHz (e a medio termine anche di 300 MHz).
Non solo, il nuovo chip viene fornito agli Oem con una cache interna di
primo livello raddoppiata (passa da 16 a 32 Kb) e con una di secondo
livello da 512 Kb inclusa nel package. Novità morfologica del Pentium II,
del resto, è proprio la confezione. Intel ha infatti inscatolato il chip
insieme alle componenti di memoria in un package che si innesta sulla
scheda madre in senso verticale, avvalendosi della modalità di connessione
chiamata Slot 1 e di un dissipatore di calore che si attacca al fianco
della scatola come una medusa sulla chiglia di una nave. Da queste
caratteristiche tecniche si evince in primo luogo che la modalità di
attracco alla scheda madre a piedinatura va in soffitta, e
conseguentemente, in seconda battuta, che lo fanno anche le vecchie schede
madri. Intel, quindi, ai vendor offre un processore che grazie
all’architettura Dib (Dual Indipendent Bus) riesce a superare i colli di
bottiglia dell’elaborazione che caratterizzavano il Pentium e che con
l’esecuzione dinamica delle informazioni prosegue sulla strada della
prelavorazione dei dati avviata con il Pentium Pro, ma a loro chiede anche
i necessari adeguamenti infrastrutturali.
Peraltro, gli stessi Oem hanno dimostrato di non essere minimente turbati
dai cambiamenti, tant’è che alla presentazione del processore ve ne erano
più di una decina pronti a dimostrare le loro macchine con Pentium II che
da domani arriveranno sul mercato. I loro nomi, in rigoroso ordine
alfabetico sono quelli di Acer, Computer Discount, Epson, Hewlett-Packard,
Ibm, Intergraph, Nec, Netpower, Olidata, Olivetti Pc, Siemens Nixdorf,
Video Computer e Zenith Data Systems.
A latere dell’annuncio, i responsabili di Intel hanno minimizzato le voci
provenienti dagli Stati Uniti, riguardanti la presenza nel Pentium II di un
bug relativo a un errore nella conversione del floating point, negando
l’esistenza del problema come tale.

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