“Intel e Amd, forbice ai listini e bilanci indicativi “”divergenti”””

Accomunati dalla decisione di tagliare i prezzi delle proprie famiglie di processori per desktop e notebook, le due rivali dei chip per pc attendono con umori nettamente contrastanti l’annuncio imminente dei risultati finanziari definitivi relativi al …

Accomunati dalla decisione di tagliare i prezzi delle proprie famiglie di
processori per desktop e notebook, le due rivali dei chip per pc attendono
con umori nettamente contrastanti l’annuncio imminente dei risultati
finanziari definitivi relativi al primo trimestre fiscale ’99. Per Intel,
le aspettative degli analisti parlano di profitti netti che dovrebbero
raggiungere, nonostante utili complessivi inferiori al periodo precedente
causa la stagionalità del mercato, il livello degli 1,10 dollari per azion
e
(1,14 dollari le previsioni più ottimistiche) con un salto in avanti dallo
stesso periodo del ’98 nell’ordine del 26%. Amd, invece, si appresta a
registrare un quarter operativo all’insegna del rosso di bilancio, dovuto
anche alla netta flessione delle vendite di processori (4,3 milioni il
dettaglio del periodo contro i 5,5 previsti e i 5 del trimestre
precedente), con una perdita netta stimata intorno ai 56 centesimi per
azione.
La feroce competizione sui prezzi, arma necessaria per controbattere
l’offensiva costante della corazzata Intel, ha dunque lasciato il segno, a
detta degli analisti, sul bilancio (ancora indicativo) di Amd ma non ha
scoraggiato i vertici della società a rispondere immediatamente
all’ennesima forbice sui listini operata dal produttore di Santa Clara. Nel
dettaglio, i prezzi delle famiglie Intel Pentium II Mobile scenderanno
nell’ordine del 30% e similare sorte (con riduzioni minori) toccherà ai
Celeron per portatili. Sul fronte desktop, invece, Intel ha confermato
"leggeri" adeguamenti anche sulle new-entry linee Pentium III a 450 e 500
MHz, mentre più consistenti (fino al 20%) sono i tagli apportati ai
processori Pentium II e ai Celeron. In casa Amd, per contro, pur dovendo
registrare l’ulteriore abbassamento dei prezzi medi di vendita (l’Average
Selling Price è sceso da 89 a 78 dollari), non cessa la spinta antagonista
verso la grande rivale e vengono profilati similari nuovi adeguamenti verso
il basso per i chip (anche i più recenti in fatto di velocità di clock)
delle famiglie K6-III e K6-2

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