Intel aiuta i partner con le white box

Con Intel Channel Access Partner indirizza quei rivenditori che svolgono attività di integrazione: acquista direttamente le white box, in qualunque form factor, dai suoi fornitori, le inserisce nel suo listino rendendole così disponibili ai distributori e a tutto il canale.

A Dublino quest’anno Intel ha deciso far confluire nel tradizionale ISS (Intel Solution Summit) anche l’incontro dedicato ai distributori.
Del resto, le novità più interessanti che la società propone per il proprio canale di partner coinvolgono tutti i player della filiera.

Il messaggio è chiaro. È stato ribadito nel corso delle riunioni plenarie e ci viene sottolineato anche da Luca Romani, reseller channel manager per Italia e Svizzera della società: più che concentrarsi sull’idea di un mercato pc in contrazione, è importante cercare le opportunità là dove ci sono.
Mi piace poter ragionare su un’idea dimensionale importante che va oltre al pc commenta Romani – . La sfida è lavorare in questo ambito, portandoci i partner locali. La ritengo una grande scommessa, ma anche un dovere per un’azienda come la nostra”.
E la stessa opinione è espressa anche da Sam Bellamy, responsabile del canale per l’area Emea che addirittura ha un atteggiamento categorico: ”Intel non si considera più un pc vendor o un produttore di pc: le nostre architetture si trovano oggi in così tanti formati e dispositivi che è chiaro l’effetto moltiplicatore sulle opportunità. La cosa importante è qualunque stradi si decida di percorrere, poi si scali, come già avviene, verso i rivenditori. Già lo scorso anno abbiamo registrato crescite importanti sugli All in One, sui sistemi intelligenti, sulle lavagne interattive. Fondamentale è saper educare il canale alle nuove opportunità, in particolare nel touch”.

La stessa soddisfazione viene espressa anche da Romani, ”Abbiamo mantenuto in un contesto non facile le nostre posizioni come player locali: è cresciuto il segmento dei cosiddetti enthusiasts, che cercano macchine prestazionali, così come la domanda di All In One. I Nuc – Next Unit of Computing – i pc di formato mini, sono adottati sia nel desktop replacement sia nel mondo embedded, mentre il mondo education si sta rapidamente spostando verso il tablet. Per questo dobbiamo guardare con attenzione tutti i formati al di là del pc trazionale”

Proprio per aiutare i propri partner a indirizzare segmenti differenti rispetto al pc tradizionale, Intel ha annunciato una nuova iniziativa, che nel nostro Paese dovrebbe entrare in operatività già nelle prossime settimane.
Si chiama Intel Channel Access Partner e indirizza quei rivenditori che svolgono attività di integrazione e che spesso si scontrano con problemi legati agli ordinativi minimi quando si rivolgono ai produttori del Far East per acquistare delle white box.
Intel gioca quindi il ruolo dell’intermediario: acquista direttamente le white box dai suoi fornitori, le inserisce nel suo listino rendendole così disponibili ai distributori e a tutto il canale.
Alle white box stanno lavorando tutti i principali partner di Intel, a partire da Foxconn, e su tutti i formati, dagli All In One ai tablet passando anche per gli smartphone.
L’idea, viene ribadito a più voci da Intel, non è quella di fungere da gruppo di acquisto, bensì da abilitatore per il canale, offrendo nuove soluzioni in un’ottica di building block su tutti i form factor.

Questo non significa che tutti i player locali o regionali debbano mettere a listino un tablet o uno smartphone a marchio proprio: significa che chi è interessato può farlo nella certezza di offrire al mercato non semplicemente un tablet low cost, ma un tablet con tecnologia Intel, con componenti certificate e testate, con a bordo software regolarmente licenziato.
E questo fa la differenza.

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