Installare Linux senza problemi – parte 2

Creare le partizioni: attenzione a NTFS Nella maggior parte dei casi il disco fisso contiene una sola partizione, quella che in Windows e DOS si identifica con la lettera C: e che è destinata interamente a un sistema operativo, ai programmi installati …

Creare le partizioni: attenzione a NTFS
Nella maggior parte dei casi il disco fisso contiene una sola partizione,
quella che in Windows e DOS si identifica con la lettera C:
e che è destinata interamente a un sistema operativo, ai programmi installati
e ai documenti dell’utente.
In altri casi si possono avere più partizioni, ciascuna con una propria
lettera di unità: per esempio C: per il sistema operativo, E: per i dati,
F: e G: come spazio extra per la musica e i filmati digitali, mentre la lettera
D: in questo caso è assegnata al lettore DVD.
In ogni caso sarà necessario ridimensionare una o più di una delle
partizioni esistenti per creare quelle richieste da Linux.

Nessun problema se sul disco è presente Windows 9x/ME, che utilizza
partizioni di tipo FAT
: queste, infatti, possono essere ridimensionate
direttamente dal programma di installazione di SuSE Linux 8.1 (a patto che sia
presente una sola partizione), quindi si può procedere direttamente al
setup senza ulteriori passaggi.

Bisogna fare attenzione, invece, se si usa Windows NT, 2000 o XP.
Questi sistemi operativi, infatti, potrebbero utilizzare partizioni
di tipo NTFS
che non sono ridimensionabili da Linux.
Per stabilirlo basta fare clic col tasto destro del mouse da Gestione
Risorse
sull’icona del disco e leggere che cosa c’è
scritto alla voce File System. Se si tratta di NTFS bisogna procurarsi uno specifico
software, come Partition Magic di Powerquest,
per ridurre le dimensioni della partizione.

Naturalmente si può anche decidere di non ridimensionare affatto le
partizioni esistenti, magari perché non si dispone del software necessario.
In questo caso si può soltanto formattare il disco fisso
(non prima di avere fatto un backup dei propri dati e programmi) e procedere
ad una nuova installazione di Windows, avendo cura di creare in anticipo una
partizione dedicata di dimensioni limitate, in modo da lasciare lo spazio libero
sul disco per Linux (poi sarà il programma di setup a creare automaticamente
le partizioni richieste).

Ciò fatto si dovrà procedere installando prima Windows, per poi
procedere successivamente con Linux.
È sempre meglio, infatti, installare Linux su un’installazione
già esistente di Windows
per garantirsi il corretto riavvio
del computer con la possibilità di scegliere quale sistema operativo
lanciare. Facendo il contrario, invece, cioè installando Windows per
ultimo, non sarà più possibile avviare Linux.

Avviare il setup: CD o floppy?
Dopo avere liberato spazio sul disco e dopo avere preparato opportunamente le
partizioni non resta che lanciare il programma di setup del sistema operativo.

Nella confezione di SuSE Linux 8.1 Professional sono contenuti sette
CD e un DVD
.

Per avviare l’installazione si può usare sia il primo CD sia il
DVD. Quest’ultimo è di gran lunga più comodo in quanto contiene
l’equivalente di tutti e sette i CD e non costringe a cambiare di continuo
disco durante l’installazione.
Quindi, se nel computer è presente un lettore di DVD è consigliabile
usare questo supporto.

In alternativa si procede inserendo nel lettore il primo dei sette CD e si
riavvia il computer. Se dopo le fasi iniziali del boot parte normalmente Windows,
allora significa che il programma di setup di Linux non è stato caricato.
Ciò può accadere se il BIOS del computer non è
configurato in modo tale da consentire l’avvio da CD
.
Per risolvere il problema bisogna riavviare il computer ed entrare nel setup
del BIOS, solitamente premendo ESC o F2 durante le primissime schermate di boot.
Qui si deve cercare la sezione dedicata alla sequenza di avvio; in alcuni casi
c’è una sola opzione che permette di attivare il boot da CD, mentre
altre volte si deve specificare la sequenza delle periferiche da utilizzare
(floppy, CD, hard disk).
Se non si ha dimestichezza col BIOS è bene controllare il manuale del
computer per essere certi di non sbagliare.

L’installazione dal floppy
Può anche capitare che non sia affatto possibile avviare il PC dal CD,
vuoi perché nel sistema non è presente un lettore di compact disc,
vuoi perché il BIOS non prevede questa opzione.
In tal caso si può solo procedere con il boot da floppy. Ma nella confezione
di SuSE Linux 8.1 non sono presenti i floppy di setup, quindi bisogna prima
crearli a mano.
Per farlo si deve innanzitutto formattare un floppy da 1,44 MByte.
Quindi bisogna procedere da DOS oppure da una finestra DOS di Windows (dal menù
Start premere Esegui quindi scrivere Command
seguito da Invio) e inserire il primo CD di installazione.
Dalla riga di comando del DOS bisogna digitare D:\dosutils\rawrite\ rawrite.
Il programma chiede la sorgente (source) e la destinazione
(destination)
dei dati da copiare. Come sorgente bisogna indicare D:\disks\bootdisk
e come destinazione A: (al posto di D: la lettera di unità
corrispondente al lettore di CD del proprio computer).
Al termine di questa operazione si può riavviare il computer lasciando
inseriti sia il floppy sia il CD.
Linux sarà prima caricato dal dischetto, quindi avvierà la procedura
di setup vera e propria contenuta nel compact disc.

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