Innovazione: solo un CIO su 4 si ritiene parte attiva

Soltanto il 10% dei CIO si considera motore del futuro competitivo della propria azienda, il 15% si pone come collega alla pari e il 26% si considera collaboratore influente. I dati emergono da un sondaggio di Emerson Network Power condotto su 560 IT manager mondiali.

Un rapporto di Emerson Network Power rileva che la metà dei CIO mondiali si considera più fornitore di servizi IT o centro di costo che promotore di cambiamenti o innovatore strategico in azienda.

Il rapporto, che si legge QUI, enfatizza l’importanza di stanziare un budget per l’innovazione ai fini di adottare un ruolo più strategico in qualsiasi azienda.

Lo studio è basato sulle risposte di 560 CIO e dirigenti IT di aziende con 500 o più dipendenti in Stati Uniti, in America Latina, Europa e Asia.

Ιn Asia (79%) e America Latina (7%) i CIO prevedono un notevole cambiamento del proprio ruolo nei prossimi 5 anni. Un cambiamento meno significativo è previsto negli USA e in Europa: solamente la metà pensa che il ruolo cambierà notevolmente nei prossimi cinque anni.

Soltanto il 10% dei CIO si considera motore del futuro competitivo della propria azienda, il 15% si pone come collega alla pari e il 26% si considera collaboratore influente.

I CIO dell’America Latina tendono maggiormente a considerarsi sviluppatori di una strategia aziendale o promotori di cambiamento.
Quelli statunitensi si riconoscono meno in questo ruolo.

40 tipi di problemi da cui alzare la testa
I CIO hanno identificato 40 problematiche molto o estremamente importanti per il loro ruolo di responsabili IT della propria azienda: quindi si trovano a dedicare la maggior parte del tempo alla fornitura di servizi anziché alla pianificazione futura.

A margine del sondaggio, Steve Hassell, ex CIO di Emerson e attuale presidente della divisione Avocent di Emerson Network Power, con una nota commenta che «può essere difficile distaccarsi dalla routine quotidiana, ma le tendenze come i social media, la mobilità e il processo decisionale sulla base di dati non faranno che aumentare l’importanza dell’IT per conquistare e servire i clienti».

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