Innovazione, non moda nelle scelte di Saclà

È il risultato ciò che conta, a prescindere da tecnologie, budget e fornitori, ed è un approccio di questo tipo a guidare nella sua attività Luca Colombo, responsabile dei sistemi Informativi di Saclà i, in azienda dal 1988: «Ci piacciono poco gli acro …

È il risultato ciò che conta, a prescindere da tecnologie, budget e fornitori, ed è un approccio di questo tipo a guidare nella sua attività Luca Colombo, responsabile dei sistemi Informativi di Saclà i, in azienda dal 1988: «Ci piacciono poco gli acronimi, perché spesso cercano di spacciare per nuove, vecchie soluzioni semplicemente ritinteggiate. Per noi, ad esempio, il Crm è una filosofia a prescindere che si disponga di un sistema espressamente dedicato o di varie applicazioni che, funzionalmente, ci permetto di analizzare le esigenze dei clienti per fornire un ottimo servizio. Siamo attenti alle innovazioni tecnologiche ma non ci facciamo influenzare dalle mode; non è detto, ad esempio, che l’ultima versione di un sistema operativo debba essere sempre e comunque installata».

Una linea che Colombo adotta anche con i fornitori: «Non abbiamo mai avuto preclusione nei confronti di alcun rappresentante dell’offerta. Cerchiamo nel limite del possibile di sentire più campane, di tenerci informati, però molto spesso quelle che dovrebbero essere soluzioni mirabolanti presentano soprattutto caratteristiche commerciali. Capita anche che ci siano proposte ipotesi di risparmio solo a fronte di investimenti astronomici o che a ottime strutture di marketing e di prevendita non corrisponda un adeguato post vendita, con conseguente difficoltà da parte del cliente che si trova abbandonato in fase iniziale di progetto». Per questo motivo, Colombo ritiene fondamentale la conoscenza dei fornitori come persone, sia dal punto di vista tecnico che caratteriale e umano, per trovare dei partner che, a maggior ragione in un momento di crisi, permettano di «pensare in maniera nuova e propositiva al futuro, senza limitarsi ad aspettare e subire le scelte altrui».

Una capacità di iniziativa che caratterizza l’It di Saclà da lungo tempo e che ha permesso al team It (attualmente composto da quattro persone) di guadagnare la fiducia di management e colleghi. «I progetti sono normalmente concordati con loro – specifica Colombo -, però godiamo anche di carta bianca. I pochi no che abbiamo ricevuto nel tempo sono sempre dipesi dalla concomitanza con altri progetti di business, come può essere l’adeguamento o il rifacimento di una linea di produzione, che richiedono risorse ingenti. Viene premiato l’atteggiamento pragmatico, capace di motivare sempre gli investimenti alla proprietà e di gestire in maniera oculata il budget che si basa sulle esigenze effettive e non è considerato solo per la cifra in sé».

Nella metà degli anni 90, ad esempio, è stato deciso di reinformatizzare l’azienda con l’acquisto delle Acg (e successivi upgrade) e dell’As/400 come base su cui far girare l’infrastruttura, mentre qualche anno fa, Saclà ha provveduto al consolidamento della sala macchine, optando anche per la locazione operativa. «L’impegno in tal senso è stato considerevole – rammenta Colombo -, ma il management ne ha colto l’importanza. Sia il direttore amministrativo, da cui dipende l’It, sia l’Ad hanno capito i vantaggi di un’operazione di questo tipo, che ci permette di essere tempestivi nei cambiamenti, non subire l’obsolescenza dell’hardware e non doverci occupare dello smaltimento e della gestione dei cespiti. In azienda è chiaro che la logica di lavoro dell’It non può prevedere eccessivi tagli del budget: determinati tipi di processo hanno bisogno di un determinato supporto economico. Ci è stato, però, chiesto di contenere le spese e la locazione operativa, a parità di caratteristiche, permette di ridurre i costi, aumentando al contempo le prestazioni. A maggior ragione in un periodo di difficoltà generale, l’Information technology deve saper proporre delle soluzioni». E come tale, l’area It di Saclà ha provveduto a personalizzare le applicazioni adottate, focalizzandosi soprattutto su alcune aree tra cui produzione ed etichettatura, adattando i sistemi ai processi. «In questo momento, ci stiamo concentrando sulle tematiche della tracciabilità che abbiamo impostato tramite codice a barre e rete wireless, partendo da un pacchetto proposto da Ibm e Pragma Progetti. Per ora non ci siamo ancora votati all’Rfid per i singoli prodotti anche se ne abbiamo valutato le potenzialità, spinti in parte dall’interesse dei nostri clienti esteri, ma il costo è tuttora elevato, per cui abbiamo deciso di soprassedere temporaneamente. L’inserimento sui pallet per la movimentazione interna potrebbe essere più semplice».

Anche la telefonia Ip resta tra i progetti in sospeso di Saclà che, tuttavia, può già contare su un’infrastruttura predisposta, mentre il document management è stato affrontato circa tre anni fa. «Il prossimo step sarà quello dell’archiviazione sostitutiva del cartaceo – conclude Colombo -, così come siamo in fase di completamento di altri progetti. La videosorveglianza, il controllo accessi e le tematiche legate alla privacy in generale sono già a regime, anche se è impossibile ottenere un livello di sicurezza assoluto. Abbiamo, infine, virtualizzato in maniera spinta le macchine e realizziamo backup completi, in modo da poter ovviare a un sistema di disaster recovery, che per la nostra realtà avrebbe costi eccessivi».

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome