Iniziano i test per l’Ipv6

Guidati dall’imminente sovraffollamento degl’indirizzi Ip e dalla promessa di nuove capacità, gli Isp (Internet Service Provider) e i costruttori di dispositivi di rete si stanno battendo per la prossima generazione di Ip in numerosi test di imp …

Guidati dall’imminente sovraffollamento degl’indirizzi Ip e dalla
promessa di nuove capacità, gli Isp (Internet Service Provider) e i
costruttori di dispositivi di rete si stanno battendo per la prossima
generazione di Ip in numerosi test di implementazione. Il lavoro
dell’Internet Engineering Task Force di far migrare prodotti e
servizi dall’Ipv4 (Ip Version 4) all’Ipv6 permetterà alle aziende
clienti di ospitare nuove feature, dalla sicurezza alla migliore QoS
(Quality of Service).
WorldCom sta testando l’Ipv6 con i propri Vbns (Very-High-Performance
Backbone Network Service). La società fa girare sezioni del proprio
Ipv6 nativo su Atm (Asynchronous Transfer Mode) su Vbns a una
velocità di 155 Mbps. Lo schema d’indirizzamento a 128 bit dell’IPpv6
è abbastanza ampio per dedicare migliaia di indirizzi Ip per
centimetro quadrato sulla superficie terrestre. WorldCom sta anche
lavorando per fornire all’Ipv6 gli stessi alti livelli di servizi e
performance di sicurezza e flessibilità che hanno caratterizzato per
oltre 25 anni l’Ipv4 come standard Internet. Tra le società che
stanno lavorando per Ipv6, troviamo anche Sprint che, dal canto
proprio, sta cercando di fare della sperimentazione con reti "6bone".
Sprint utilizza le proprie porzioni di reti 6bone incanalando
traffico Ipv6 esclusivamente come in un "tunnel" con i propri
backbone Internet e a tutt’oggi fornisce connessioni Ipv6 a circa 70
agenzie governative di ricerca ed entità accademiche e aziendali.
Infine, Advanced Systems Consulting system integrator e società di
consulenza, si è connessa a reti 6bone, testando l’Ipv6 per tenere
aggiornati gli utenti sullo sviluppo dello standard e per determinare
la realizzabilità del proprio utilizzo con le aziende. Advanced
Systems, sta testando le versioni beta dei sistemi operativi che
supporteranno l’Ipv6, inclusi Solaris di Sun Microsystems, Ios di
Cisco e Microsoft Windows Nt e Windows 2000.

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome