Anticipando anche i tempi legislativi, il provider nazionale ha fissato per il 1 gennaio 2000 il debutto dei servizi per le telefonate urbane distrettuali. Promessi risparmi fino al 34% per le aziende, rispetto aTelecom Italia.
Infostrada brucia le tappe e fissa il debutto del servizio di fonia locale
il primo gennaio 2000. "Anticipiamo la normativa – ha detto
l’amministratore delegato Riccardo Ruggiero – perché il suo sviluppo
è
troppo lento. Quando ci sarà il listino per l’unbundling (ovvero la
possibilità di utilizzare il rame di Telecom per l’accesso, ndr), i
nostri clienti potranno direttamente migrare verso questa soluzione. Ma ci
vorranno tempi lunghi".
Nonostante i margini davvero esigui, Infostrada garantisce risparmi fino a
29% rispetto a Telecom per le famiglie e fino al 34% per le aziende, senza
considerare ovviamente il canone fisso, che resta dovuto al gestore
dominante. Per le aziende, in particolare, è stato fissato un prezzo flat
di 25 lire al minuto più 100 lire di scatto alla risposta.
La partenza sarà graduale, a partire, sempre per i clienti business, da 10
prefissi. "Il lavoro di interconnessione con la rete urbana di Telecom
è
enorme – ha commentato Ruggiero -. Le centrali locali sono 650 e non
sarebbe possibile fare più in fretta. Entro giugno sarà comunque coperto
tutto il territorio".
La società che fa capo a Mannesmann ha anche ritoccato al ribasso i prezzi
delle chiamate nazionali e regionali, introducendo, anche per le aziende,
una nuova fascia oraria notturna, dalle 22 alle 8, particolarmente
economica: 50 lire al minuto (più 125 lire alla risposta).
Quanto ai risultati di bilancio, la previsione sul fatturato ’99 è di 1350
miliardi (+600%) con 3050 dipendenti. Duemila miliardi di investimenti sono
stati allocati nel periodo ’98-2000.