Infor – Un uomo che sa usare i nuovi strumenti

Enza Fumarola, direttore generale Infor Italia – Enterprise Solutions Group

Scontato dire che l’innovazione è la sfida che ogni azienda sta affrontando per garantirsi un futuro. Meno scontato è analizzare come si può farla. L’Italia ha un tessuto imprenditoriale frammentato e di piccole dimensioni che deve ancora adottare processi fluidi e funzionali per la produzione e la vendita. In questo l’Ict è una grande leva innovativa e anche il ruolo di chi si occupa dei sistemi informativi sta cambiando fisionomia. Ai loro albori, gli Edp manager hanno avuto un compito di “alfabetizzazione” informativa. Successivamente il loro ruolo si è evoluto insieme ai sistemi e, diventati Chief information officer, spesso sono stati subissati da richieste per risolvere tutte le problematiche con il compito di diminuire i costi e aumentare la produttività. Oggi i Cio hanno davanti un nuovo scenario: gli si chiede di contribuire all’innovazione aziendale. Questo vuol dire che il nuovo Cio, o Chief innovation officer, deve rielaborare le conoscenze con un orientamento al futuro, avere una profonda visione dell’azienda e partecipare alle scelte strategiche adeguando lo sviluppo tecnologico alle necessità del business. Un ruolo di maggiori responsabilità rispetto al passato ancora sottoposto, però, all’attenzione al budget e alla limitazione dei costi. Con l’offerta attuale di nuove soluzioni per le aziende, questa però non è una missione impossibile. Esistono infatti applicazioni che sono riconosciute per il loro basso Tco e per la capacità di rendere in tempi molto rapidi un’azienda più competitiva e più innovativa. Per fare le scelte giuste occorre coinvolgere i Cio in modo che abbiano in mano gli elementi per selezionare le applicazioni necessarie e per assumere un ruolo di guida dell’innovazione di prodotto/servizio e di processo.