Inferiori al previsto le perdite di Apple

Ammontano a 56 milioni di dollari le perdite complessive di Apple per il trimestre chiuso il 28 giugno. Si tratta di una cifra assai inferiore a quanto previsto dagli analisti, mediamente orientati su un rosso di almeno 70 milioni. Il fatturato si …

Ammontano a 56 milioni di dollari le perdite complessive di Apple per il
trimestre chiuso il 28 giugno. Si tratta di una cifra assai inferiore a
quanto previsto dagli analisti, mediamente orientati su un rosso di almeno
70 milioni. Il fatturato si è attestato sugli 1,7 miliardi di dollari, in
calo rispetto ai 2,2 miliardi dello stesso periodo di un anno fa. In
compenso, c’è stata una lieve ripresa rispetto al trimestre precedente,
chiuso a quota 1,6 miliardi. La capacità di ridurre le spese e il buon
andamento di alcune fasce di prodotto sembra abbiano contribuito a
contenere le pur inevitabili perdite. Secondo il direttore finanziario,
Fred Anderson, sono stati venduti 698mila pezzi nel trimestre, con una
crescita del 16% rispetto a tre mesi fa. La ripresa si deve al settore
education e all’ottimo andamento del mercato giapponese.
Se le punte estreme della gamma desktop, ossia i Mac entry-level e i
PowerMac high-end, hanno fornito a Apple le maggiori soddisfazioni (30% di
vendite in più), meno bene dono andate le cose per i PowerBook, calati del
29%. Nonostante i confortanti segnali di ripresa, Apple non dovrebbe
comunque farcela a recuperare profittabilità entro la fine dell’anno

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