Individuare le competenze della funzione ICT

Come mappare in un diagramma funzionale gli skill della propria organizzazione. L’esperienza della School of Management del Politecnico di Milano.

Gli skill e le competenze all’interno di un dipartimento ICT sono sempre
più numerosi e diversificati. Per il Cio e i vertici aziendali risulta
spesso difficile cogliere appieno le diverse sfumature senza una classificazione
adeguata. Il problema poi si amplifica quando la divisione Ict è chiamata
a valutare un processo di outsourcing nel quale la gestione degli skill interni
ed esterni assume un’importanza fondamentale.

Per questo la School of Management del Politecnico di Milano
ha definito un diagramma riportato sotto che consente di “mappare”
le competenze secondo due criteri fondamentali:

  • l’oggetto (tecnologico o gestionale)
  • l’ambito (di esercizio o di progetto)

Incrociando i vari segmenti si arriva alla definizione di 8 competenze fondamentali
che possono poi essere valutate in una scala qualitativa per valorizzare gli
skill interni/esterni.

Queste le definizioni date dal Politecnico ai diversi profili:

  • Competenze di gestione dei processi caratteristici: si
    tratta di competenze tecnologiche e di pianificazione per la gestione dell’erogazione
    dei servizi ICT. Includono la capacità di analizzare i livelli di servizio
    e la capacità di programmare le attività
  • Competenze di gestione sistemistica: conoscenza di specifici
    ambiti tecnologici quali sistemi operativi, hardware, protocolli, network,
    storage, Web e le relative tecniche di installazione, configurazione, troubleshooting,
    upgrade e tuning
  • Competenze di sviluppo applicativo: conoscenza dei linguaggi
    di programmazione; capacità di progettazione e sviluppo (software,
    database, business intelligence); test, validazione del software diagnosi
    e risoluzione dei problemi
  • Competenze architetturali: capacità di progettazione,
    integrazione e studio delle performance e della sicurezza dei sistemi ICT
  • Competenze di analisi e di modellazione: capacità
    di identificare i requisiti e definire modelli e flussi di processi, al fine
    di proporre soluzioni tecniche
  • Competenze di project management: capacità di pianificazione,
    monitoraggio e controllo delle attività di progetto, nel rispetto degli
    obiettivi
  • Competenze di business: conoscenza del modello di business
    e dei processi core dell’organizzazione, dei fattori critici di successo,
    del mercato di riferimento
  • Competenze di sourcing e di gestione delle relazioni: conoscenza
    delle tecniche e delle procedure di negoziazione con i fornitori; conoscenza
    dei vendor del mercato di riferimento

Una volta mappati gli skill secondo i criteri spiegati, il Cio e il top management
possono valuatre il Radar delle Competenze per capire se ciò che viene
mantenuto all’interno dovrà essere completato da ciò che
si acquisisce all’esterno. Attenzione, in base all’esperienza della
School of Managemente del Politecnico un certo livello di sovrapposizione fra
le competenze interne ed esterne (dell’outsourcer) si può tradurre
in progetti realmente innovativi.

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