Incerti gli incentivi per la migrazione da cc:Mail a Lotus Domino

Sono circa 14 milioni nel mondo gli utenti di cc:Mail che dovranno passare a Notes e a Domino. Lotus, infatti, con la versione 5.0 di Notes non svilupperà più release standalone del pacchetto di posta elettronica, i cui utenti si trovano …

Sono circa 14 milioni nel mondo gli utenti di cc:Mail che dovranno passare
a Notes e a Domino. Lotus, infatti, con la versione 5.0 di Notes non
svilupperà più release standalone del pacchetto di posta elettronica, i
cui
utenti si trovano ora in mezzo al guado. Ma la software house di Ibm,
evidentemente, è sicura della scelta finale, visto che, contrariamente a
quanto annunciato in precedenza, ha comunque intenzione di far pagare il
passaggio. I clienti di cc:Mail che hanno un contratto di manutenzione e
assistenza valido, quindi, potranno usufruire dell’offerta di upgrade a
Notes/Domino 5 a condizioni privilegiate: 25 dollari il prezzo per client.
Chi non avesse tale contratto, invece, dovrà pagare 45 dollari a
postazione. Non essendo ancora noti i prezzi per client della nuova
versione di Notes, questi vanno confrontati con quelli della release
precedente, la 4.6, venduta a 69 dollari a postazione.
A parte i costi "di possesso", Lotus ha lavorato per garantire una
migrazione indolore, definendo cinque aree di compatibilità: file di posta
,
address book e directory, scheduling egestione del calendario, sistema di
gestione dei documenti e collegamenti con le applicazioni. Un elemento
importante degli incentivi previsti da Lotus è rappresentato da un client
a
16 bit gratuito, denominato cc:Mail 6.3 Desktop, precedentemente conosciuto
come R6D. Si tratta di un upgrade dell’attuale R6, che fornisce accesso a
un server Domino.
Infine, i Lotus Business Partner saranno incoraggiati, non è ancora chiaro
come, a sottoscrivere un nuovo programma di certificazione, che riconosca
la loro qualifica come partner Domino.

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