In tre clic scompare la burocrazia

Il Portale Unico della Pubblica Amministrazione permette di accedere tramite PC ai servizi pubblici. Un punto di aggregazione di tutte le informazioni relative al funzionamento dello stato

febbraio 2003 Per il suo battesimo ha scelto una data di tutto rispetto,
il 2 giugno, Festa della Repubblica, un segno chiaro dell’importanza attribuita
all’evento.
Il suo nome è Portale Unico della Pubblica Amministrazione e
dovrebbe diventare, almeno questo nelle intenzioni del Governo, il punto di aggregazione
on line di tutte le informazioni relative al funzionamento dello Stato, agli iter
procedurali della PA e alle modalità di erogazione dei servizi, fungendo
per i cittadini da unico punto di accesso agli uffici pubblici, centrali e locali.
Insomma, una porta (raggiungibile all’indirizzo http://www.italia.gov.it)
attraverso cui gli italiani possono accedere tramite PC ai servizi pubblici direttamente
da casa o dall’ufficio, senza le estenuanti code agli sportelli che ben
conosciamo e senza i consueti intoppi burocratici. Una vera rivoluzione.
Sviluppo e realizzazione del progetto affidate al ministero per l’Innovazione
e le Tecnologie
, che, partito con un team nel gennaio dello scorso anno
è riuscito ad andare in linea in soli sei mesi.
Come prima cosa abbiamo verificato in che cosa consisteva l’offerta
on line delle istituzioni
– afferma Rosanna Alterisio, ingegnere
responsabile del progetto
ed abbiamo scoperto essere consistente, soprattutto
quella proveniente dalle amministrazioni locali, ma molto disomogenea, anche in
termini di qualità. Pertanto il nostro primo scopo è stato quello
di rendere omogenea e fruibile in modo semplice una gran parte di siti istituzionali
esistenti. Abbiamo mappato e organizzato le fonti in strutture logiche, impegnandoci
a permettere il raggiungimento dell’informazione richiesta dagli utenti
al massimo in tre clic. Si è trattato di una ristrutturazione concettuale,
pur lasciando invariate le strutture fisiche dei singoli siti. In questo modo,
a seguito di una richiesta, il cittadino viene “portato”, al massimo
in tre passaggi direttamente sulla pagina Internet dove è erogato il servizio
”.
Sono stati così mappati oltre tremila siti della Pubblica Amministrazione
e attualmente dalla piazza virtuale sono stati linkati più di settecento
siti.

Una nuova formulaper la navigazione
L’aspetto più originale, però è rappresentato dalle
modalità di accesso fornite ai navigatori: “una di tipo più
tradizionale, denominata le tue guide
– prosegue Alterisio – organizzata
per temi (ambiente, casa, giustizia, handicap e così via) ed un’altra
denominata eventi della vita improntata sulla metafora della vita: per ogni
evento del quotidiano (avere un figlio, studiare, fare o subire una denuncia
o andare in pensione, tanto per citarne alcuni) è stata definita una
macroarea dalla quale per scelte successive, si affina la ricerca fino a raggiungere
la pagina web di pertinenza. Questa modalità, poco diffusa in Italia
ma con un seguito significativo tra i portali europei, è stata pensata
come modalità di navigazione preferenziale per quegli utenti non ancora
esperti della Rete
”.

Gli altri servizi offerti dal portale
Ma le sezioni offerte dal portale non finiscono qui. L’amministrazione
dalla A alla Z
fornisce le informazioni necessarie al cittadino per
districarsi nella burocrazia; senza fila da cui è possibile scaricare
i principali moduli in uso, area questa gettonatissima, tanto da figurare, secondo
i dati forniti dal Ministero, al terzo posto nella classifica delle aree più
cliccate, dopo le tue guide e gli eventi della vita). Per proseguire tra le
sezioni preferite dall’utenza figurano anche opportunità
di lavoro
, che permette di effettuare ricerche in linguaggio naturale
in base al lavoro desiderato o al titolo di studio, tra tutti i concorsi
disponibili
sulle gazzette pubbliche e formazione on line, che invia
all’offerta dei siti istituzionali.
Completano il portale diverse sezioni dedicate alle News (di
informazione generale, suddivise per regioni, dedicate alle novità del
portale); lo scaffale, che rimanda a pagine dei siti istituzionali
che mettono a disposizione documenti, brochure e materiale di interesse pubblico
(un esempio fra tutti, la Gazzetta Ufficiale) e l’area
denominata posso aiutarti? dove è possibile accedere
alle FAQ, ovvero le domande più frequenti poste dagli altri utenti e
conoscerne le risposte fornite dagli esperti del settore, oppure da dove è
possibile inviare una e-mail direttamente a chi gestisce il portale. E in tutta
questa telematica…non poteva mancare il caro, vecchio telefono: al
numero verde 800-130130 risponde un servizio informazioni.

Il primo gradino di un progetto ben più
ampio

Il portale sta uscendo ora dalla fase di rodaggio, arricchendosi ogni giorno
che passa di nuovi contributi. Attualmente sempre secondo le stime del Ministero,
gli accessi totali nel periodo giugno-dicembre sono stati di circa un
milione
, senza contare che per la sua divulgazione tra i cittadini,
il portale non ha beneficiato di alcuna campagna pubblicitaria.
Ma il portale è solo uno dei tasselli che dovrebbero portare l’attuazione
di quell’e-Government voluto fortemente dall’attuale
Governo e portato avanti dal ministero per l’Innovazione e le Tecnologie
(MIT, http://www.innovazione.gov.it/).
Lo sviluppo di portali locali e nazionali è, infatti, uno dei punti strategici
evidenziati dal ministro Stanca per avviare la trasformazione telematica della
Pubblica Amministrazione, per la cui realizzazione sarà necessaria la
stretta collaborazione del Governo con le Regioni e gli Enti locali.
In questo contesto si inseriscono quindi i 138 progetti di e-Government
presentati dalle pubbliche amministrazioni locali
e ammessi al finanziamento
erogato dal MIT di 120 milioni di euro per il 2002 a cui si aggiungeranno ulteriori
130 milioni in questi primi mesi del 2003.
I progetti cofinanziati, secondo il piano del Ministero, dovrebbero essere in
grado di fornire entro il 2004 servizi on line di pubblica utilità:
per i cittadini e le imprese dovrebbe essere possibile, ad esempio, gestire
pratiche, pagare contributi, prenotare prestazioni sociali e sanitarie o richiedere
contributi, il tutto rigorosamente on line
.
E per poter usufruire di tutti i servizi, fondamentale sarà l’implementazione
della Carta Nazionale dei Servizi, una carta a microchip di
cui ogni cittadino dovrà essere dotato e che gli permetterà di
poter accedere, in sicurezza e in rispetto della privacy, a tutti i servizi
telematici che verranno via via erogati dalla PA. Sembra fantascienza, ma la
sperimentazione della carta è già realtà per quattrocentomila
abitanti della privincia di Lecco, solo nella sua valenza socio-sanitaria, è
vero, ma è già un inizio.

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome