In Europa Context ha rilevato un marcato declino delle vendite di personal computer nei mesi di agosto e settembre, con una stima di andamento per il terzo trimestre situata intorno al meno 9,3% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.
Se i costruttori di personal computer erano alla ricerca di buone notizie sul versante dei mercati non-Usa, sembra che le loro aspettative andranno deluse. La società britannica di ricerche di mercato, Context, ha rilevato un marcato declino delle vendite di personal computer nei mesi di agosto e settembre, con una stima di andamento per il terzo trimestre situata intorno al meno 9,3% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Di solito le vendite di pc tendevano a crescere nei primi mesi autunnali, sia in Europa sia negli Stati Uniti. Lo scorso anno, invece, gli Stati Uniti registrarono proprio a ottobre un brusco calo con la conseguente saturazione del mercato e la compromissione della stagione natalizia. A dodici mesi di distanza il malessere sembra sbarcare sul vecchio continente, afferma Context. Il calo anno-su-anno è stato del 12% in agosto, e del 14,6 in settembre. Non solo: tra i mesi di luglio e agosto si è registrata una contrazione del 13%, contro la leggera crescita del 2,6% di un anno prima. “E’ un dato davvero sconfortante” ammettono gli esperti di Context. Poi, da agosto a settembre c’è stata una ripresa, ma solo del 10%, la metà dell’aumento che era stato rilevato tra agosto e settembre 2000. Notizie davvero pessime, scrive Jeremy Davies, “perché il rimbalzo che si verifica normalmente a settembre aiuta le aziende a recuperare sulle cifre del terzo quarto”. Quest’anno questo rimbalzo non c’è stato. I dati comunicati da Context sarebbero coerenti con quelli, ancora preliminari, che Idc si appresterebbe a rendere noti. Roger Kay, di Idc definisce plausibile questa situazione e conferma che per il terzo quarto sono prevedibili contrazioni a due cifre percentuali rispetto al 2000.