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In prova: il nuovo NAS con processore Intel TS-253E di QNAP

Qnap ha da poco immesso sul mercato il nuovo NAS a due vani TS-253E, oggetto della prova odierna e dedicato al mondo delle imprese medio/piccole e agli utenti domestici più esigenti. Il NAS, disponibile anche nella versione a quattro vani, racchiude in un design compatto il processore Intel Celeron J6412, dotato di 4 core e 4 thread, accompagnato da 8 GB di memoria RAM integrata, quindi non espandibile.

qnap interno
L’interno del NAS è molto pulito, sulla scheda madre si nota il processore Intel Celeron quad core con il suo dissipatore; assenti gli slot per sostituire la memoria RAM, che è pari 8 GB non espandibili.

Dal punto di vista dell’hardware, presenta due (o quattro, nella versione TS-453E) vani con chiave di sicurezza per hard disk SATA da 3,5” o 2,25”, nel primo caso installabili senza utilizzare alcuna vite, e due slot M.2 PCIe Gen 3. Una porta USB con pulsante di controllo è ben raggiungibile sul fronte del NAS, altre tre sono poste sul retro; sono tutte di tipo A, quindi il formato classico, ma ben due sono compatibili con l’ultimo standard 3.2 garantendo velocità fino a 10 Gbps.

TS-253e retro
La parte posteriore del NAS include due porte 4K HDMI, due porte 2.5 Gigabit Ethernet, 2 porte USB 2 e una USB 3.2. La ventola è larga 7cm e molto silenziosa.

Il collegamento alla rete del NAS di Qnap è gestito mediante la presenza di ben due porte da 2.5 Gigabit Ethernet, retrocompatibili con le velocità più basse e capaci di smistare il traffico grazie allo switch software installato col sistema operativo. Quest’ultimo permette di configurare il trunking, tecnica che permette di combinare le porte per allargare la banda e bilanciare al meglio il traffico per diversi client, risultando resistenti nel caso una delle due connessioni smetta di funzionare. Tutto questo dipende dal protocollo 802.3ad, chiamato anche Dynamic Link Aggregation, che deve essere supportato anche dallo switch affinché si ottengano i vantaggi che implementa.

QNAP TS-253E
L’applicazione “Rete e Switch Virtuale” di QTS rende semplice configurare situazioni complesse come il port trunking, protocollo che permette di combinare le due porte 2.5 Gigabit Ethernet installate per aumentare la banda passante e aggiungere un livello di protezione contro il fallimento della rete.

Troviamo poi due porte HDMI compatibili entrambe con la risoluzione 4K, grazie alle quali è possibile collegare fino a due monitor nei quali accedere al sistema HybridDesk Station, software pensato per un utilizzo sul televisore mediante telecomando opzionale o app di controllo remota QRemote, oppure Ubuntu Linux Station, versione completa del sistema operativo di Canonical.

QNAP TS-253E - HD Station
HybridDesk Station comprende una app che permette la fruizione sullo schermo del televisore dei contenuti multimediali indicizzati dalla Multimedia Console del NAS.

Per questa prova abbiamo scelto di operare una configurazione affidandoci solo a unità a stato solido, evitando i normali dischi rigidi. Nell’ultimo report annuale pubblicato da Backblaze, società specializzata in sistemi di backup online e attenta all’affidabilità degli hard disk nei propri data center, la società ha analizzato come si comportano le unità SSD in confronto a quelle HDD, verificando che agli evidenti incrementi di performance nella lettura e nella scrittura dei dati, le memorie flash hanno anche un’affidabilità superiore nel corso degli anni a quella degli hard disk, a parità di condizioni. Questo, insieme a una diminuzione costante del costo per terabyte, fa sì che sia ragionevole e consigliato immaginare server di storage dotati di memorie a stato solido, dismettendo così le ormai datate memorie magnetiche.

QNAP TS-253E - Ubuntu
Con l’installazione di Ubuntu Linux Station si ottiene un computer completo in affiancamento alle funzionalità tradizionali del NAS, che rimangono attive. Ubuntu, che può essere installato in varie versioni con un semplice click, utilizza il display collegato alle porte HDMI e richiede per un miglior utilizzo anche mouse e tastiera USB.

Il primo vantaggio che emerge è la silenziosità del NAS: senza parti in movimento al suo interno, l’unico rumore è quello prodotto dalla ventola da 7 centimetri di diametro, selezionata da Qnap con cura e scelta per la sua silenziosità. Il confronto sonoro con un NAS equivalente ma dotato di dischi tradizionali è impressionante: le unità SSD inoltre scaldano meno, e per questo richiedono che la ventola di raffreddamento giri più lentamente, riducendo ancora l’impatto sonoro. Migliori performance si notano dove è facile immaginarlo: la responsività del sistema è infatti elevatissima, così come le funzioni di lettura e scrittura di grandi quantitativi di dati.

TS-253E - M2
Per la nostra prova abbiamo scelto di installare unità WD Red SN700 nei supporti M.2 PCIe Gen 3. Questi sono accessibili rimuovendo la copertura in plastica, operazione che richiede di svitare due viti, e possono supportare anche unità TPU (Tensor Processing Unit), processori dedicati alle applicazioni di intelligenza artificiale.

Il sistema operativo installato sul NAS TS-253E è QTS 5.0.1, il software proprietario di Qnap basato su kernel Linux. È un sistema moderno, molto completo e ricco di funzionalità avanzate, ma contemporaneamente in grado di guidare gli utenti meno esperti nella moltitudine di configurazioni, scelte ed ottimizzazioni che è opportuno fare. Molta attenzione viene riposta nella sicurezza, grazie alla disponibilità di un firewall e di scanner per malware e virus; con Security Counselor l’amministratore del NAS viene guidato nelle scelte migliori per proteggere i dati contro accessi non autorizzati, il tutto con un’interfaccia italiana estremamente ben tradotta.

QTS di Qnap è inoltre ricco di applicazioni che possono essere aggiunte per meglio adattare il NAS alle proprie esigenze, siano esse ad esempio l’archiviazione massiva di file multimediali, o di documenti in genere per i quali si vuole attivare un motore di ricerca interno, o la gestione di servizi basati su container Docker, o anche la videosorveglianza con riconoscimento delle persone. Per i file multimediali, inoltre, QTS ed in particolare il NAS sotto prova offrono la possibilità di effettuare transcodifica in tempo reale anche ad alte risoluzioni, così come identificare volti e oggetti all’interno delle fotografie mediante l’app QuMagie ed alla capacità del processore Intel di eseguire i modelli di machine learning tramite il toolkit OpenVINO.

Il NAS Qnap TS-253E è un prodotto veramente interessante: venduto intorno ai 700 euro rappresenta un ottimo rapporto qualità prezzo, grazie anche alla presenza di 8 GB di memoria RAM, quantitativo che permette fluidità negli utilizzi tipici di un NAS; peccato non sia espandibile. Il processore Intel Celeron J6412 a quattro core contribuisce a rendere responsivo il sistema anche con importanti quantitativi di dati da indicizzare e gestire, mentre le due porte da 2,5 Gbps garantiscono la possibilità di sfruttare al meglio le reti che stanno venendo in questo momento montate nelle abitazioni e nelle piccole e medie imprese. Qnap considera questo modello a lungo termine e ne garantisce la disponibilità ed il supporto fino al 2029.

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